Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Stipulare un mutuo online conviene più che allo sportello, vediamo perchè

I mutui stipulati allo sportello, in teoria, potrebbero essere più convenienti rispetto a quelli sottoscritti attraverso l'intermediazione di un broker online. Nel confronto delle offerte, tuttavia, ci si accorge che spesso è il contrario. E' vero che chi va in banca a chiedere il mutuo salta un passaggio rispetto a chi ricorre a un broker su internet, ma non è necessariamente detto che, quando si è nel mondo online, l'intermediazione comporti automaticamente un costo in più rispetto a quello stesso contratto firmato nella banca madre. Il motivo? Spesso gli istituti di credito offrono ai broker via internet dei pacchetti da proporre a condizioni scontate riservate alla clientela online; questo può accadere perché l'intermediario online effettua anche un processo di screening e back office sul cliente. Un'operazione di filtro  sull'accessibilità al mutuo che altrimenti avrebbe dovuto sostenere la banca, con costi interni. Per cui, pur essendoci un terzo soggetto tra il cliente e la banca che eroga il mutuo, può accadere che, rivolgendosi a un broker online, le condizioni finali siano più vantaggiose rispetto a quelle offerte dallo stesso istituto attraverso il suo sportello. Non esistono statistiche ufficiali, ma le evidenze raccolte da ricerche sul campo condotte dal prestigioso quotidiano economico nazionale "Sole 24 Ore" negli ultimi anni, dimostrano che un mutuo online può costare anche lo 0,30% in meno rispetto allo stesso proposto allo sportello. Ovvero, su un prestito di 150.000 euro da rimborsare in 20 anni, circa 5.000 euro in meno. Uno dei motivi per cui però il mercato è ancora largamente appannaggio del mutuo tradizionale è la diffidenza di molti italiani nei confronti delle operazioni online. Soprattutto se si tratta di un finanziamento importante come può essere un mutuo per l'acquisto o la ristrutturazione della casa. Diffidenza psicologica che difficilmente corrisponde a problemi reali di sicurezza. Tanto più che quando si chiede un mutuo è la banca a dover anticipare dei soldi e non certo il cliente che li chiede in prestito.

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