Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Scopriamo cosa sono i mutui offset

Nel panorama delle offerte di mutui c'è una nicchia di prodotti, offerti in Italia da pochissimi instituti, che consentono di decurtare l'importo della rata in base alla liquidità disponibile in un conto agganciato al finanziamento. In gergo sono detti mutui offset. Come funzionano? Tecnicamente i metodi di calcolo sono 2. Il primo è basato sul ricalcolo mensile della quota interessi sottraendo dal capitale residuo del mutuo la somma sul conto. Ipotizzando un debito residuo di 100.000 euro e una giacenza sul conto di 10.000 euro, il tasso (nell'ipotesi pari al 3%) viene conteggiato su 90.000 euro, anziché 100.000 euro, determinando un risparmio netto (a parità di tassi) di 300 euro all'anno (il soggetto paga interessi per 5.700 euro anziché 6.000 euro). Il secondo metodo è basato sulla remunerazione delle giacenze nel conto corrente allo stesso tasso del mutuo. Gli interessi maturati, calcolati su base trimestrale, possono ridurre la durata del mutuo, diminuendo il numero delle rate, o diminuire l'importo della rata stessa. Con la differenza, rispetto al primo metodo, che questa somma viene registrata nella voce interessi attivi e, come tale, è soggetta alla ritenuta fiscale del 27%. Pertanto, l'importo finale che nell'esempio verrebbe girato al mutuo per la decurtazione della rata è più basso (219 euro anziché 300 euro a fronte di una ritenuta di 81 euro).

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