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giovedì 24 novembre 2011
L'Fmi vara il Precautionary and Liquidity Line
L'Europa discute, l'America decide. Mentre l'Unione europea dibatte su come affrontare la crisi dei debiti sovrani, a Washington il Fondo Monetario Internazionale dà il via libera a un nuovo sistema per fornire liquidità a breve e in modo più flessibile in modo da rompere la catena del contagio. Nasce così Pll, Precautionary and Liquidity Line, una nuova linea di credito precauzionale e di liquidità. Si tratta di uno strumento che può essere usato in circostanze più ampie, anche come assicurazione contro shock futuri e come finestra di liquidità a breve termine. La nuova linea di credito è rivolta ai paesi con i fondamentali sani, lambiti dalla crisi e in momenti di stress. Un identikit molto simile a quello dell'Italia e anche della Spagna. I paesi che faranno uso del nuovo strumento, potranno chiedere fondi per sei mesi e per un massimo di 5 volte la propria quota annua di contributi al Fondo. In casi eccezionali la durata del prestito potrà durare fino a 24 mesi e la quantità di risorse potrà arrivare fino a 10 volte la propria quota. L'Italia, ad esempio, con la sua quota di 7,88 miliardi di diritti speciali di prelievo nel Fmi (pari a circa 12,3 miliardi di dollari) potrebbe chiedere 61 miliardi e mezzo di dollari da restituire in sei mesi. E poi, se le difficoltà dovessero permanere e se il Fmi lo ritenesse necessario, raddoppiare a oltre 120 miliardi di dollari. La nuova linea di credito va ad aggiungersi a quella introdotta ad agosto e di cui si era avvalsa solo la Macedonia: in questo caso si prevedeva che i fondi venissero tenuti come riserva dal paese beneficiario. La nuova linea invece consente che i fondi possono essere utilizzati immediatamente per far fronte alle proprie esigenze di finanziamento.
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