Il paradosso degli affitti brevi in Italia: una crisi pilotata

Affitti brevi in Italia: tra nuove norme, crisi del settore e impatti sulla proprietà privata Negli ultimi anni, il settore degli affitti brevi in Italia ha vissuto una trasformazione significativa, passando da una crescita esponenziale a una fase di contrazione e incertezza. Le nuove normative introdotte nel 2025 hanno portato a un cambiamento radicale, con conseguenze che stanno facendo discutere. Se da un lato queste regole mirano a contrastare l’abusivismo e a regolamentare un mercato in forte espansione, dall’altro hanno sollevato preoccupazioni per il loro impatto su piccoli proprietari, posti di lavoro e il diritto alla proprietà privata. Un settore in evoluzione: dati pre e post pandemia Prima della pandemia, il mercato degli affitti brevi in Italia era in piena espansione, con piattaforme come Airbnb , Booking.com , Expedia e TripAdvisor che dominavano il settore. Nel 2019, si contavano oltre 642.300 unità abitative attive su Airbnb, un numero che rappresentava una crescita ...

Al via i risarcimenti per la ritardata surroga del mutuo

A far data da oggi, dopo la pubblicazione della legge di conversione del Decreto Anticrisi (Decreto Legge 78/2009) sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, le banche ree di operare in maniera farraginosa in materia di surroga, qualora nell'arco di 30 giorni non concedano al cliente il beneficio di usufruire di questo importante istituto previsto per legge, dovranno provvedere al pagamento di una penale pari all'1% del valore del mutuo, per ogni mese o frazione di mese di ritardo.

Sarebbe proprio il caso di dire: "era ora!" Sì, peccato però che nulla si sappia in merito alle formalità burocratiche da espletare per richiedere ed ottenere il risarcimento! Leggendo e rileggendo la Gazzetta Ufficiale, infatti, non siamo riusciti a trovare alcun riferimento procedurale, circostanza, questa, che di fatto rende la legge soggetta a varie interpretazioni.

A chi va presentata la domanda? Alla banca titolare del rapporto in essere (cedente) o alla nuova (cessionaria)? E, inoltre, se una domanda deve essere presentata va redatta in carta semplice o per mezzo di apposita modulistica?

Questa che, a prima vista, sembra una dimenticanza, di fatto, spalanca le porte a quello che in Italia è lo sport preferito dai burocrati, ovvero il rimbalzo delle responsabilità!

Lo scenario potrebbe benissimo essere questo. Il cliente presenta una domanda di risarcimento alla propria banca che potrebbe benissimo dire che la domanda va presentata alla banca subentrante, la quale, a sua volta potrebbe dire che il destinatario è la banca cessionaria. Per non parlare di qualche zelante impiegato che di fronte ad una domandina redatta in carta semplice si rifiuta di dar seguito alla pratica perché sostiene che il tutto va scritto su appositi modelli redatti ad hoc e magari, tanto per gradire, con tanto di marca da bollo.

Questa falla potrebbe essere veramente un boomerang per i clienti. Speriamo che chi di dovere se ne accorga presto e vi ponga rimedio!

APPROFONDIMENTI

- Surroga del mutuo in 30 giorni o la banca dovrà risarcire l'1% al cliente;
- Tre soluzioni per abbassare le rate del mutuo;
- Meglio la surroga o la rinegoziazione del mutuo?
- Decreto Anticrisi: Speciale mutui.

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