Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Cos'è il contratto di factoring?

Il contratto di factoring è un contratto atipico paragonabile alla cessione del credito. Questa tipologia contrattuale prevede che un'impresa, detta "factor", gestisce per conto del cliente tutte le operazioni relative alla contabilizzazione, fatturazione e riscossione dei crediti da questo vantati, incluse le azioni giudiziarie che si rendessero necessarie per ottenere la soddisfazione dei crediti.

A titolo di corrispettivo, il factor riceve una percentuale della somma dei crediti gestiti. Il corrispettivo è maggiore se il factor concede al cliente degli anticipi sull'importo dei crediti o, se garantisce il pagamento, accettando il rischio dell'insolvenza del creditore cedutogli dal cliente.

Il contratto di factoring, largamente usato negli Stati Uniti d'America, da qualche anno ha trovato una buona diffusione anche in Italia, pur non essendo previsto, ne regolamentato dal nostro ordinamento giuridico.

Tuttavia, è bene ricordare che i contratti stipulati dalle società di factoring sono assoggettati alla disciplina sulla trasparenza delle operazioni bancarie e finanziarie prevista dal decreto legislativo numero 385 del 1993, in quanto dette società sono comprese tra i soggetti che esercitano professionalmente attività di prestito e finanziamento.

Esistono tre tipologie di contratto di factoring: a) "full factoring"; b) "maturity factoring"; c) "international factoring".

Il contratto di factoring "full factoring" prevede che vengano acquistati, senza soluzione di continuità, i crediti commerciali dei clienti man mano che sorgono, applicando i nuovi principi contabili IAS/IFRS; con il contratto di factoring "maturity factoring", invece, vengono mantenute uguali tutte le componenti gestionali e assicurative e il factor si astiene dal fornire supporto finanziario al cliente; infine, l'"international factoring" è una tipologia di contratto riservata a clienti e debitori di paesi differenti che può essere definito alla stregua di un pacchetto di servizi concepito per facilitare le vendite all'estero e consentire all'esportatore di concedere condizioni competitive ai propri clienti.

Per quel che concerne la cessione dei crediti, questa può avvenire in due modi: a) pro-solvendo; b) pro-soluto.

La cessione pro-solvendo è costituita dalla gestione e dall’incasso dei crediti commerciali ceduti dal cliente e fa ricadere su quest'ultimo il rischio dell'eventuale insolvenza dei crediti ceduti; la cessione pro-soluto, al contrario, prevede che sia il factor ad assumersi il rischio di insolvenza dei crediti ceduti ed in caso di inadempimento di questi ultimi non potrà richiedere la restituzione degli anticipi versati al cliente.

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