Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Conti di deposito e online a confronto!

Conseguentemente ai ripetuti tagli apportati ai tassi da parte della Banca Centrale Europea, gran parte degli istituti di credito hanno provveduto, all'unisono e in maniera molto rapida, a ridurre i tassi sui conti di deposito e sui conti correnti online remunerati.

Da una precedente indagine, da noi effettuata appena tre mesi fa (per l'esattezza era il 26 gennaio 2009), a quella che pubblichiamo oggi, le differenze in termini di rendimento sono piuttosto evidenti.

Il famosissimo Conto Arancio della olandese IngDirect passa dal 2,50% al 2% lordo, Banca Sella, invece, propone un prodotto differente rispetto al recente passato, in grado si di garantire una buona resa ma da analizzare per bene prima di procedere alla sottoscrizione. Si tratta del MaxiConto Obbligazionario Banca Sella che parte da un tasso promozionale del 3% lordo (in vigore dal primo maggio al 31 luglio 2009).

Rispetto a qualche mese fa aumentano i tassi promozionali dei conti Barclays. Il conto Opportunità di Barclays parte dal 6% lordo per 12 mesi, da calcolare su una liquidità di 10.000 euro. Questo conto prevede il pagamento di un canone mensile di 11 euro (132 euro all'anno). Nei primi 12 mesi, il tasso promozionale garantisce 438 euro di ricavi che diminuiti del canone mensile fanno 306 euro netti.

Il conto Barclays Now, invece, parte da un 4,25% lordo su depositi di 20.000 euro e prevede un canone mensile di 9 euro. Il rendimento netto sarebbe di 620 euro all'anno a cui vanno tolte le spese inerenti il canone, ovvero 108 euro, quindi il conto rende 512 euro.

Dimezzati i rendimenti dei conti IWPower che, oggi, per ciò che attiene il tasso base, garantisce meno dell'1%.

Il conto deposito di Che Banca! paga, come sempre, gli interessi in anticipo e rende abbastanza bene rispetto alla concorrenza. Si va da un minimo del 2,60% lordo ad un massimo del 4,10% lordo e, se si vincolano per un anno anche gli interessi si ottiene un rendimento aggiuntivo.

Time Deposit Santander scende dal 4,50% al 3,50% lordo per 12 mesi (tasso base 3%).

Sparkasse Conto Extra varia in negativo e passa dal 3,05% al 2% lordo.

Molto bassi risultano essere i tassi offerti dal Conto@me della Webank (1,15% lordo) e dal conto Fineco Online (1% lordo).

Rendimax di Banca Ifis si conferma, in questo momento, la scelta migliore. Questo conto di deposito offre il 3,94% lordo, con capitalizzazione trimestrale (ciò vuol dire che si arriva al 4% lordo).
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