Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

I tassi dei mutui per comprare casa sfondano la soglia del 6%

L'inarrestabile corsa dei tassi d'interesse applicati sui mutui ipotecari fa registrare un nuovo record (6,07%) e, nel comparto dei mutui decennali si spinge anche oltre (6,08%)!

Complessivamente, da quanto si evince leggendo il nuovo bollettino di Bankitalia, l'indebitamento delle famiglie italiane è in aumento. Si va, infatti, dai 460,80 miliardi di euro di giugno, ai 463,91 miliardi di euro attuali.

Nonostante lo spostamento della domanda verso i mutui a tasso fisso, saliti nel corso dei primi 5 mesi di quest'anno a circa i due terzi delle nuove erogazioni, l'elevata quota di finanziamenti a tasso variabile erogata negli scorsi anni mantiene alta l'esposizione delle famiglie italiane, rispetto alla media europea, per ciò che attiene la variazione dei tassi d'interesse applicati a questa particolare tipologia di mutui.

Le norme che ineriscono l'estinzione anticipata dei mutui e la portabilità, nonché la recente convenzione stipulata tra l'Abi e il Governo attraverso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, hanno il fine di consentire, alla clientela, di rivedere e rinegoziare le condizioni contrattuali dei mutui stessi ma, a ben vedere, a tutt'oggi, l'ammontare dei mutui stipulati in sostituzione di quelli sottoscritti presso altri istituti di credito è di appena l'1%.

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