Come abbiamo già detto in precedenza, in un altro
post dedicato a questo prodotto finanziario, messo sul mercato da Banca Intesa Sanpaolo, si tratta di un finanziamento a medio-lungo termine e a tasso variabile, destinato a soddisfare le esigenze di liquidità di imprenditori e liberi professionisti che abbiano effettuato o debbano fare investimenti connessi alla propria attività economica o professionale. Dal punto di vista meramente tecnico è finanziabile praticamente qualsiasi tipo di investimento volto, ad esempio, all'acquisto di macchinari, attrezzature, strumentistica, arredi ed acquisto o ristrutturazione di immobili ad uso aziendale. Non sono invece finanziabili l'acquisto di scorte di magazzino e le spese di consolidamento o ristrutturazione di esposizioni debitorie.
Prestobusiness finanzia solo ed esclusivamente gli investimenti effettuati nei 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda. L'intero ammontare dovrà essere rimborsato mensilmente e l'eventuale estinzione anticipata non prevede alcuna penale a carico del cliente, (
attenzione: è ammessa solo l'estinzione totale del finanziamento senza l'applicazione della penale). Lo
spread massimo applicato sul prestito (ovvero la quota di guadagno dell'istituto di credito) è piuttosto elevato e si attesta, ripetiamo quale limite massimo, al
3,75%. Per contro dobbiamo segnalare un
TAN e un
ISC molto contenuti e ben al di sotto della media di mercato. Rispettivamente al
7,851% il TAN e all'
8,137% l'ISC. Soprattutto quest'ultimo parametro è di fondamentale importanza poiché inerisce il rimborso del capitale preso in prestito dal cliente, il pagamento degli interessi, le eventuali spese di istruttoria e perizia (che in questo caso non sono previste), il rimborso spese per l'invio delle comunicazioni previste dalla legislazione corrente anche inerenti gli avvisi di scadenza delle rate. Trattandosi di un finanziamento a tasso variabile è bene ricordare che i tassi sin qui dichiarati sono da considerarsi come tassi base che possono subire delle variazioni nel corso degli anni, a seconda delle oscillazioni del parametro di indicizzazione, ovvero l'Euribor a 1 mese, che viene, di norma, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente la decorrenza di ciascuna rata.
Eccezion fatta per le spese legate ad operazioni non comuni, quali ad esempio, quelle legate al rilascio del certificato di sussistenza del credito (€ 51), oppure quelle da sostenere per il riesame della pratica (0,50% sull'importo del capitale residuo), o ancora, quelle inerenti il rilascio di un duplicato della quietanza o di un certificato che attesti l'avvenuto rimborso anticipato (€ 5), tutte le altre spese sono abolite.
Il piano d'ammortamento delle rate è alla francese ed è calcolato al 1° tasso. Ciò sta a significare che il rimborso del capitale avviene per quote via via crescenti. Le sole quote di rimborso sono determinate all'atto dell'erogazione e non variano al variare del tasso d'interesse applicato al finanziamento.
VALUTAZIONE FINALE DEL PRESTITO PRESTOBUSINESS DI BANCA INTESA SANPAOLOL'elevatissimo spread (3,75% massimo) è ampiamente compensato da un ISC piuttosto conveniente che ne attenua di molto gli effetti e fa di questo prodotto finanziario di banca Intesa Sanpaolo un valido punto di riferimento al quale attingere in caso fosse necessario richiedere con urgenza liquidità. Il taglio è quello tipico dei prestiti personali, da 5.000 euro a 75.000 euro. I tempi di erogazione sono accettabili (5 giorni lavorativi). Nel complesso riteniamo che sia un buonissimo prodotto.
VOTO COMPLESSIVO: 7
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