Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

La Commissione Europea contro il cartello delle banche che applicano costi eccessivi sulle carte di credito

La Commissione Europea ha ordinato al "Groupement des Cartes Bancaires" "CB", di porre fine a queste pratiche definite "illegali".

E' bene specificare che si tratta di un intervento forte, posto in essere dalla Commissione Europea, riguardante le carte che circolano in Francia ma, l'azione appena intrapresa, visto il gran numero di istituti di credito coinvolti ed il respiro internazionale della loro geolocalizzazione, potrebbe risultare un anticipo di quello che accadrà anche nel nostro Paese se non si porrà un freno agli elevatissimi costi legati alle carte di credito. L'invito della Commissione Europea, nella persona del commissario alla concorrenza Neelie Kroes, è rivolto specificatamente ai 150 istituti di credito francesi aderenti al "CB" che controlla ben il 70% di tutte le carte di credito emesse oltralpe (comprese le Visa e le MasterCard). Non si tratta solo di porre un freno ai costi inerenti le operazioni effettuate ma anche di mettere mano ai tassi elevatissimi applicati dalle banche sui prestiti personali erogati attraverso le carte revolving (di questo ci eravamo già occupati in passato: leggi l'approfondimento inerente i tassi applicati alle carte di debito). L'auspicio è che non si risolvi tutto in una bolla di sapone e che in Italia si rimodulino al più presto le indecenti condizioni contrattuali legate alle carte di credito.

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