Trump e il declino del dollaro: l’euro si rafforza, ma l’Europa deve stare in guardia

Con Trump alla guida, il dollaro vacilla e l’euro domina: ecco come questo shock valutario sta cambiando i giochi tra Stati Uniti ed Europa Il 2025 ha segnato il ritorno di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, e con esso una serie di scosse economiche che stanno ridisegnando gli equilibri globali. Tra le più evidenti, il crollo del dollaro : nei primi sei mesi dell’anno, la valuta americana ha perso quasi l’11% rispetto alle principali monete mondiali, toccando il livello più basso dal 2022. Un dato che ha sorpreso molti, soprattutto considerando le promesse di rinascita economica che avevano accompagnato la campagna elettorale dell’ex presidente. Il dollaro, un tempo simbolo di stabilità e potere, oggi appare indebolito da una serie di fattori interni. Il piano economico “ Big Beautiful Bill ”, ancora in discussione al Senato, prevede tagli fiscali e spese pubbliche per oltre 3 miliardi di dollari. Una manovra che ha sollevato dubbi tra economisti, imprenditori e persino alcuni ...

Come si calcola l'inflazione, indice del livello dei prezzi al consumo

In televisione, nei notiziari, si sente sempre parlare del tasso d'inflazione ma, a dire il vero, in pochi sanno esattamente di cosa si tratta e soprattutto come si calcola.

Il compito di calcolare e rendere pubblici i dati sull'inflazione spetta all'Istat per quanto riguarda il nostro Paese, e all'Eurostat per l'Eurozona.

L'inflazione, in estrema sintesi, non è altro che un indice (denominato Ipca nel caso dell'Eurostat; l'Istat ne ha tre: il NIC che misura l'inflazione a livello dell'intero sistema economico; il FOI che si riferisce ai consumi dell'insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente; l'IPCA che è stato sviluppato per assicurare una misura dell'inflazione comparabile a livello europeo) atto ad indicare il livello dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi dell'Unione Europea.

L'Ipca, a differenza dell'indice nazionale dei prezzi al consumo, limita il campo di osservazione al consumo di beni e servizi che hanno regimi di prezzo comparabili nei diversi Paesi dell'Unione Europea, oltreché considerare il prezzo effettivamente pagato dal consumatore e non il prezzo pieno di vendita dei prodotti, come avviene, invece, nel calcolo degli indici NIC e FOI.

L'Ipca è stato sviluppato per assicurare una misura dell'inflazione comparabile a livello europeo. Questo indice viene calcolato e pubblicato dall'Istat e, in seguito, inviato su base mensile all'Eurostat secondo un calendario prefissato. L'Eurostat, a sua volta, ha l'incarico di diffondere gli indici armonizzati dei singoli Paesi dell'area Euro e l'indice sintetico europeo calcolato sulla base dei primi.

I prezzi rilevati per il 2008 sono quelli riferiti ad un "paniere" di oltre 1000 beni e servizi. Il "paniere" consta di 12 capitoli di spesa, ognuno con il proprio peso: prodotti alimentari e bevande analcoliche; bevande alcoliche e tabacchi; abbigliamento e calzature; abitazione, acqua, elettricità e combustibili; mobili, articoli e servizi per la casa; servizi sanitari e spese per la salute; trasporti; comunicazioni; ricreazione, spettacoli e cultura; istruzione; servizi ricettivi e di ristorazione; altri beni e servizi. Di quest'ultimo capitolo fanno parte i servizi finanziari di deposito, incasso e pagamento che vengono rilevati ogni mese. All'interno dei capitoli, ogni bene e servizio partecipa all'indice con un peso diverso a seconda della sua incidenza e del suo impatto sul totale dei consumi.

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