Piattaforme multi-sided e P2P Lending: innovazione e impatto economico

Le piattaforme multi-sided e il Peer-to-Peer Lending: evoluzione e impatto economico Nel contesto attuale, dove la digitalizzazione permea sempre più la nostra vita quotidiana, le piattaforme multi-sided stanno rivoluzionando il modo in cui diverse categorie di utenti interagiscono tra loro. Il Peer-to-Peer Lending (P2P Lending) , una forma innovativa di credito alternativo, rappresenta una delle applicazioni più interessanti di questo modello economico. Grazie alla connessione diretta tra prestatori e mutuatari, queste piattaforme offrono nuove opportunità di accesso al credito e di investimento, diversificando il panorama finanziario tradizionale. Come funzionano le piattaforme multi-sided? Le piattaforme multi-sided sono strutture digitali progettate per mettere in contatto due o più gruppi di utenti interdipendenti. Ad esempio, una piattaforma come LendingClub collega prestatori che vogliono investire il proprio capitale con mutuatari in cerca di finanziamenti. Questo modello di ...

Sono sempre meno i lavoratori autonomi che accendono un mutuo ipotecario

Sono sempre meno i lavoratori autonomi che accendono un mutuo ipotecario. Cala dal 13% all'11%, secondo un'indagine condotta da MutuiSupermarket.it, il numero complessivo dei lavoratori autonomi che per vari motivi decidono di accendere un mutuo coerentemente con un atteggiamento precauzionale che spinge a rinviare la richiesta del mutuo a momenti di maggiore stabilità lavorativa. Il dato odierno è identico a quello registrato nel corso del terzo trimestre del 2011. Da allora, a partire dal quarto trimestre del 2011 e fino a tutto il primo trimestre del 2012, il numero delle richieste di mutuo da parte dei lavoratori autonomi era rimasto stabilmente al 13%. L'inevitabile contrazione delle richieste rispecchia il quadro di incertezza complessiva che investe l'economia italiana ed europea in generale. Per contro, pur potendo contare su un reddito certo, resta all'81% il numero di richieste di mutuo dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato. In linea con il terzo trimestre del 2011, quest'ultimo riscontro è in crescita del 2% rispetto al primo trimestre di quest'anno. I richiedenti con un reddito mensile netto compreso fra i 1.000 e 1.500 euro si riducono dal 42% al 37% del totale richiedenti dal primo al secondo trimestre 2012, a favore di un’allargamento del peso del cluster dei richiedenti con redditi superiori ai 1.500 euro. Infine, cresce leggermente la percentuale dei richiedenti con reddito netto mensile inferiore ai 1000 euro, che passa dall’8% del terzo trimestre 2011 al 13% del primo trimestre 2012, cluster di piccoli risparmiatori che vogliono mettere a frutto i propri risparmi investendo nel bene rifugio prima casa.

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