Phishing telefonico: truffa tassazione criptovalute e rischi da evitare

Phishing telefonico: una nuova truffa a tema tassazione criptovalute Negli ultimi tempi, il fenomeno del phishing sta evolvendo rapidamente, diventando sempre più sofisticato e mirato. Una recente campagna segnalata dall’Agenzia delle Entrate mette in luce un nuovo tentativo di truffa telefonica (noto anche come “voice phishing” o “vishing”) legato alla tassazione delle criptovalute. Questo articolo mette in evidenza i dettagli della truffa, i rischi del phishing e le sue gravi conseguenze. Come funziona questa campagna di phishing Secondo l’Agenzia delle Entrate, il nuovo tentativo di phishing utilizza la tecnica dello spoofing telefonico , che consente ai truffatori di falsificare il numero chiamante. In questo modo, le telefonate sembrano provenire da numeri ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, aumentando la probabilità che le vittime cadano nella trappola. Il piano dei truffatori è articolato: Alle vittime, in particolare investitori in criptovalute, viene chiesto di verificare la...

Sempre più italiani scelgono i mutui a tasso variabile

Sempre più italiani scelgono i mutui a tasso variabile. Nel secondo trimestre dell'anno la domanda continua ad essere focalizzata sui mutui a tasso variabile e i mutui a tasso variabile con cap (sebbene questi ultimi abbiano perso gran parte del loro appeal) che, insieme, coprono addirittura l'86% del mercato. La scelta è determinata da una forte convenienza della rata che, oggi, pesa mediamente il 20% in meno rispetto alla rata di un mutuo a tasso fisso (grazie anche ad un Euribor ad 1 mese ai minimi storici ormai da molto tempo). Nel medio periodo è prevista un'ascesa dell'Euribor che, tuttavia, dovrebbe essere graduale e non dovrebbe avere effetti devastanti sulla rata del mutuo come è avvenuto qualche anno fa. Il 18% dei mutuatari continua a preferire il mutuo con cap. Questa fetta di mercato ha fatto registrare un consistente aumento, passando dal 10% del secondo semestre del 2011 al 18% attuale. La protezione che offre il mutuo con cap è sicuramente la molla principale che spinge la clientela a scegliere un prodotto del genere. Per molti, questa sorta di tetto oltre la quale il tasso non può andare è rassicurante. Le durate preferite sono comprese fra i 20 e i 30 anni (nell'80% dei casi) e il risparmio che si può ottenere allungando il mutuo da 20 a 25 anni è nell'ordine del 15%. Risparmio, si fa per dire, più corretto è il concetto in base al quale, la rata è più leggera ma in realtà l'ammontare complessivo aumenta. La fascia di importo 100 mila / 150 mila euro è la fascia in cui si concentra il 40% delle richieste complessive di mutuo. Le richieste di importi inferiori ai 100 mila euro rappresentano il 41% del totale in linea con una domanda che deve far fronte ad una situazione economica sempre più difficile e con prospettive incerte. (Fonte dei dati: MutuiSupermarket.it)

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