Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Sempre più italiani scelgono i mutui a tasso variabile

Sempre più italiani scelgono i mutui a tasso variabile. Nel secondo trimestre dell'anno la domanda continua ad essere focalizzata sui mutui a tasso variabile e i mutui a tasso variabile con cap (sebbene questi ultimi abbiano perso gran parte del loro appeal) che, insieme, coprono addirittura l'86% del mercato. La scelta è determinata da una forte convenienza della rata che, oggi, pesa mediamente il 20% in meno rispetto alla rata di un mutuo a tasso fisso (grazie anche ad un Euribor ad 1 mese ai minimi storici ormai da molto tempo). Nel medio periodo è prevista un'ascesa dell'Euribor che, tuttavia, dovrebbe essere graduale e non dovrebbe avere effetti devastanti sulla rata del mutuo come è avvenuto qualche anno fa. Il 18% dei mutuatari continua a preferire il mutuo con cap. Questa fetta di mercato ha fatto registrare un consistente aumento, passando dal 10% del secondo semestre del 2011 al 18% attuale. La protezione che offre il mutuo con cap è sicuramente la molla principale che spinge la clientela a scegliere un prodotto del genere. Per molti, questa sorta di tetto oltre la quale il tasso non può andare è rassicurante. Le durate preferite sono comprese fra i 20 e i 30 anni (nell'80% dei casi) e il risparmio che si può ottenere allungando il mutuo da 20 a 25 anni è nell'ordine del 15%. Risparmio, si fa per dire, più corretto è il concetto in base al quale, la rata è più leggera ma in realtà l'ammontare complessivo aumenta. La fascia di importo 100 mila / 150 mila euro è la fascia in cui si concentra il 40% delle richieste complessive di mutuo. Le richieste di importi inferiori ai 100 mila euro rappresentano il 41% del totale in linea con una domanda che deve far fronte ad una situazione economica sempre più difficile e con prospettive incerte. (Fonte dei dati: MutuiSupermarket.it)

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