Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

La rinegoziazione del mutuo scatena il malcontento dei mutuatari

Elogiare gli istituti di credito, si sa, non è certo cosa facile. Riscontrare picchi di efficienza tali da non generare neanche il benché minimo cenno di lamentela da parte della clientela è pressocché impossibile. A tal fine, delinea il quadro della situazione, in maniera esaustiva, un'indagine condotta da Cittadinanzattiva, nota associazione di consumatori, attraverso la XII Relazione PiT Servizi. Dall'indagine è emerso che il motivo di malcontento maggiore per i mutuatari è rappresentato dalle inefficienze legate alla rinegoziazione del mutuo (26% del campione). Nella classifica fanno, comunque, bella mostra di sè altre evenienze indigeste: la liquidazione ritardata in primis (21%), a seguire le misure anticrisi (16%), poi la portabilità del mutuo (13%), l'estinzione anticipata/ipoteca (13%), i tassi elevati (8%) e le spese accessorie (3%). Ciò che irrita maggiormente i consumatori, in merito alla rinegoziazione del mutuo è, in molti casi, la mancata volontà di negoziare da parte delle banche nonché la mancanza di chiarezza delle informazioni. La liquidazione, invece, suscità reazioni avverse a causa dei tempi che, ormai si sono protratti fino a sette mesi. Per ciò che attiene le misure anticrisi varate dal governo, ci si lamenta della scarsa preparazione e competenza degli adetti che, molto spesso, forniscono notizie scarse e confuse in merito ai termini di accesso alle agevolazioni poste in essere. Un altro caso critico è rappresentato dall'estinzione anticipata/cancellazione dell’ipoteca. In questo caso ci si lamenta soprattutto dei ritardi, del pagamento di penali non dovute e dei tempi molto lunghi necessari per il disbrigo della pratica. Le altre voci incidono in maniera più marginale, a partire dai tassi di interesse e per finire alle spese accessorie, comunque indice di malcontento per pochi.

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