Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

La Regione Veneto stanzia nuovi finanziamenti per le reti d'impresa operanti sul territorio

La crisi economica influisce molto negativamente sulle imprese italiane che, dati alla mano, hanno subito perdite assai consistenti in termini di fatturato e utili d'esercizio dall'inizio della crisi ad oggi. Uno dei motori dell'economia nostrana, il Veneto, ha così deciso di andare incontro alle esigenze degli imprenditori locali al fine di consentire loro lo sviluppo dell'attività per competere al meglio all'interno del mercato globale. I finanziamenti della Regione Veneto, resi disponibili dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per un importo complessivo di euro 5.000.000, verranno erogati a “Sportello”: l’istruttoria avverrà, pertanto, secondo l’ordine cronologico di ricezione della domanda. Il bando sarà attivo a partire dal prossimo 15 ottobre 2012 e l’agevolazione massima non deve superare il 50% delle spese ammesse o sostenute per realizzare il progetto; il contributo, comunque, non deve superare i 150.000 euro per progetto e non può essere inferiore a 30.000 euro. Non tutte le aziende, però, potranno accedere a questi finanziamenti, poiché il target individuato dalla Regione inerisce le imprese operanti nei seguenti settori:

  • Attività manifatturiere;
  • Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • Costruzioni;
  • Servizi di informazione e comunicazione.
Non c'è che dire, si tratta sicuramente di una buona iniziativa dalla quale, si spera, le imprese beneficiarie riusciranno a trarre le risorse necessarie per rilanciare la propria attività e contribuire, in tal modo, alla ripresa economica della Regione Veneto e dell'Italia intera che, lo ricordiamo, ha un'economia basata sulla piccola e media impresa, quindi è di vitale importanza che il sistema preveda agevolazioni e incentivi di ogni genere per aiutare le imprese ad operare efficacemente sul mercato.

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