Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Il preammortamento tecnico nei contratti di mutuo

Nei contratti di mutuo, spesso viene indicato che la prima rata deve essere maggiorata degli interessi maturati al tasso iniziale tra la data di sottoscrizione e quella di inizio del piano di ammortamento. Peccato, però, che la prima rata cominci sempre il mese successivo alla stipula del contratto di mutuo. E in caso di stipulazione del mutuo il 10 giugno, la prima rata parte dal primo luglio e a questa occorre aggiungere gli interessi maturati nei 20 giorni trascorsi dalla stipula del mutuo. Questa operazione è nota come preammortamento tecnico ed è praticata dalla quasi totalità delle banche per far decorrere il mutuo, in genere stipulato in un giorno qualsiasi, dall'inizio del mese. L'istituto che eroga il finanziamento applica al capitale richiesto un tasso di interesse (di norma lo stesso del mutuo) per i giorni che intercorrono fra la data di stipula del mutuo e la fine del mese, e questo comporta un lieve aumento della durata complessiva del mutuo, oltre che naturalmente l'aumento della prima rata da versare, senza però che questa differenza sia rilevata ai fini del calcolo dell'indicatore sintetico di costo (Isc). Non vi sono leggi che regolano l'estensione del periodo di preammortamento tecnico, e ciascuna banca si comporta secondo la propria consuetudine: alcune fanno partire l'ammortamento vero e proprio (durante il quale si abbatte anche il capitale oltre che versare gli interessi) il primo giorno del secondo mese successivo alla stipula, altre addirittura ragionano in termini trimestrali o semestrali (specie se le rate hanno questa cadenza). E' tuttavia necessario che la durata dell'evantuale periodo di preammortamento tecnico sia chiaramente indicata nei fogli informativi che vanno letti. E una volta compreso il meccanismo, è bene cercare di concordare con la banca una data per apporre d'avanti al notaio una firma sul contratto di mutuo più vicina a quella prevista per il pagamento della prima rata: meno giorni di preammortamento tecnico, equivalgono a meno interessi.

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