Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Mutuo cointestato in caso di separazione

In caso di separazione, per ciò che attiene il mutuo cointestato, non muta l'obbligo di entrambi i coniugi nei confronti dell'istituto di credito. E nel caso in cui la coppia abbia dei figli? Secondo quanto afferma l'articolo 155 quater del Codice Civile, in base al quale il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli, nella regolazione dei rapporti economici tra i genitori, tiene conto dell'assegnazione della casa, sia perché l'assegnatario ne beneficia, sia perché l'altro deve trovarsi una soluzione abitativa alternativa. Il tutto, considerando l'eventuale titolo di proprietà in capo a uno o a entrambi i coniugi. La legge dispone anche che l'assegnazione viene meno se l'assegnatario inizia una convivenza con un'altra persona o se contrae un nuovo matrimonio; tuttavia, la giurisprudenza ha temperato l'automatismo previsto dalla legge, prevedendo che il giudice può comunque confermare l'assegnazione, ove ritenga che sia nell'interesse dei figli. Il diritto di assegnazione non incide sul titolo di proprietà. Pertanto i coniugi restano comproprietari dell'immobile e nulla impedisce che uno di essi chieda la divisione giudiziale del bene. Non incidendo sui rapporti giuridici collaterali, l'assegnazione, non determina alcunché in caso di mutuo. Quindi i coniugi, in caso di separazione pur avendo figli, sono obbligati a pagare le rate del mutuo alla banca parimenti, fermo restando che il giudice dovrà tenere conto anche di tale onere nella determinazione delle condizioni economiche della separazione. A ben vedere, dunque, il mutuo rimane cointestato in ogni circostanza.

Commenti

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡