Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Intesa Sanpaolo aderisce alla Ipo Bank Facility

Era nell'aria da qualche tempo e da pochi giorni, finalmente, si è concretizzata quella che, a ben vedere, è da ritenersi una ghiotta opportunità per tutte le aziende neoquotate in Borsa, ovvero quella di poter accedere a linee di credito appositamente studiate da parte di Banca Intesa Sanpaolo che, lo scorso 23 giugno ha comunicato ufficialmente di aver aderito all’accordo sottoscritto da ABI e Borsa Italiana, finalizzato alla concessione di linee di credito a imprese neoquotate in Borsa.

La banca, in seguito all'accordo di cui sopra, metterà a disposizione delle imprese, che avranno ottenuto l’ammissione alla negoziazione sui mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana da non oltre 24 mesi a decorrere dalla presentazione della domanda di finanziamento, linee di credito specifiche per accelerare la crescita nella fase appena successiva alla quotazione.

Il finanziamento, che potrà essere determinato dalla banca in un ammontare fino a 2 volte la quota di capitale raccolta in sede di IPO, dovrà essere destinato a nuovi investimenti (materiali o finanziari) tenendo conto di un’equilibrata struttura finanziaria post quotazione in Borsa.

Le linee di credito a medio e lungo termine non potranno pertanto eccedere i limiti del fabbisogno dell’investimento, coerentemente con il capitale raccolto e il debito dell’impresa, ne essere sostitutive di debiti preesistenti. La durata del finanziamento dipenderà, altresì, dalle caratteristiche specifiche della singola operazione.

Con la Capogruppo hanno aderito alla ”IPO Bank Facility” anche tutte le altre banche del Gruppo Intesa Sanpaolo.

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