Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Crisi economica e perdita del potere d'acquisto

I dati Istat sul reddito delle famiglie italiane nel 2010 segnalano la sofferenza profonda del Paese. Il reddito nominale è cresciuto ma il potere d'acquisto, per effetto dell'inflazione, è sceso dello 0,6%. Ma il vero dato è un altro, riguarda le corde profonde del carattere nazionale: a calare è la propensione al risparmio, che si attesta al 12,10%, registrando una diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Si tratta del minimo storico dal 1990. Un record che va letto in controluce rispetto al dato che riguarda i consumi, in crescita del 2,5%. Tutto questo indica una chiara crisi economica. Visto dal lato delle famiglie, il 2010 che l'Istat ci mette sotto gli occhi mostra un Paese affaticato dall'onda lunga della crisi che dura dal 2008 ed ha eroso speranze e riserve. Per rispondere, gli italiani hanno adottato una scelta obbligata, spostando una quota del risparmio in spesa per esigenze necessarie come, ad esempio, l'acquisto di farmaci o il ricorso a terapie mediche specialistiche. Il Ministro Sacconi ha detto che "le famiglie italiane faticano a leggere la tendenza positiva al miglioramento". Un pezzo di questa fatica va ascritta proprio al Governo, apparso quantomai solido nella difesa della stabilità dei conti pubblici, ma poco dinamico sul versante della crescita.

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