Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Social lending: Zopa Italia riaprirà i battenti a breve!

Zopa Italia potrebbe riaprire i battenti entro i prossimi tre mesi, portando a compimento, di fatto, tutta la prassi di adeguamento alla normativa italiana di riferimento. 

Il primo passo da compiere era trovare un nuovo assetto societario: ora Zopa ha un nuovo socio di riferimento che porta in dote il sostegno convinto al social lending sfruttando le sinergie e contenendo i costi operativi, in un gruppo finanziario indipendente e in fase di sviluppo. La società è stata anche ricapitalizzata in modo adeguato per poter affrontare il secondo passo per un ritorno alla normalità, una nuova autorizzazione ad operare da parte di Banca d’Italia.

Negli ultimi mesi ci sono state delle importanti variazioni normative, a seguito dell'entrata in vigore della direttiva 2007/64/CE del Parlamento Europeo che regola i servizi di pagamento a livello comunitario. Una di queste riguarda molto da vicino Zopa ed è la creazione di una nuova tipologia di operatore finanziario a livello europeo, l'Istituto di Pagamento, diventata operativa in Italia il 15 febbraio 2010 su disposizione della Banca d'Italia.

Il funzionamento di Zopa è riconducibile a quello di un Istituto di Pagamento, ragione per cui entro luglio verrà depositata una richiesta alla Banca d'Italia per poter operare appunto come Istituto di Pagamento. Banca d'Italia si riserva di concedere l'autorizzazione entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda ed è quindi ipotizzabile un riavvio dell'attività in ottobre.

Da un punto di vista operativo sulla piattaforma verrà aperto, in modo trasparente per l'utente, un conto di pagamento per ogni Prestatore all'interno di un unico conto di deposito e altrettanto sarà fatto per ogni Richiedente. Le modifiche da fare sulla piattaforma sono limitate, in quanto è stata progettata fin dall'inizio per gestire conti virtuali con il denaro fisicamente depositato presso un unico conto di servizio.

Aderendo alla normativa prevista per gli Istituti di Pagamento Zopa diventa ancora più sicura per i partecipanti alla community.

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