Imposizione fiscale in Italia: storia, impatto e strategie future

L'evoluzione dell'imposizione fiscale in Italia: dalle radici del boom economico ai giorni nostri L'evoluzione del sistema fiscale italiano è una storia intricata, ricca di cambiamenti e influenze che hanno modellato l'economia, la società civile, e il tessuto industriale del Paese. Questo articolo esplora come il sistema fiscale italiano si sia trasformato dal boom economico degli anni '50 e '60 fino ai giorni nostri, analizzandone l'impatto su famiglie, mercato del lavoro, industria, e tracciando possibili scenari futuri. Il boom economico e la nascita di un sistema fiscale moderno Durante gli anni '50 e '60, l'Italia era un Paese in piena rinascita. Il boom economico, sostenuto da massicci investimenti pubblici e privati, portò a una rapida industrializzazione. In questo contesto, il sistema fiscale italiano aveva due obiettivi principali: incentivare gli investimenti e favorire il benessere sociale attraverso una redistribuzione del reddito. ...

I dati delle carte di credito vengono rubati da siti poco sicuri!

I dati delle carte di credito vengono rubati da siti poco sicuri! Ad affermarlo, congiuntamente, sono stati l'autorevolissima rivista d'informatica Computer Bild e l'istituto Fraunhofer (The Fraunhofer Institute for Integrated Circuits IIS performs contract research and development for industry and public authorities), all'indomani di un'indagine (i risultati sono disponibili su Computer Bild Italia numero 128 di Febbraio 2010) effettuata su diversi siti su cui di norma è possibile effettuare pagamenti, per l'acquisto di beni o servizi, tramite l'utilizzo di una carta di credito.

La ricerca ha analizzato dettagliatamente, con l'ausilio di speciali programmi adatti allo scopo, il famosissimo browser Firefox e il risultato è, a dir poco allarmante!

Firefox offre una praticissima funzione: in una banca dati del pc, il browser memorizza in forma non criptata i dati immessi nei form compilati. Se l'utente apre una finestra di login, il browser inserisce in automatico i dati memorizzati in maniera tale da fargli risparmiare tempo.

Nulla di male direte e, invece, il problema esiste ed è di portata consistente se non si prendono le dovute precauzioni!

Il meccanismo prevede che, oltre ai dati utili per effettuare il completamento automatico dei form, sul disco rigido arrivino anche i dati della carta di credito che l'utente aveva inserito nei campi di digitazione durante le operazioni di pagamento. Attraverso l'invio di speciali malware, i criminali sono in grado di recuperare e riutilizzare facilmente tali dati.

La ricerca ha evidenziato la poca sicurezza di siti molto importanti come Paypal, Ryanair, Lastminute.com e AirBerlin.com. Questi siti depositano sia il numero di carta, sia il codice di tre cifre (CVC), nella banca dati del browser in forma non criptata (ovvero, in chiaro).

Molto sicuri, invece, sono risultati essere i siti Expedia.it, Sony.it, Amazon.com e Apple.it. Questi siti non hanno rilasciato alcuna informazione relativa alla carta di credito utilizzata.

Secondo il nostro modesto parere, il caso più eclatante e grave è quello che riguarda Paypal! Così come si evince dall'indagine, quando si apre un nuovo conto, oltre ai dati relativi ala carta di credito, la banca dati di Firefox memorizza anche molte altre informazioni digitate, quasi tutto l'occorrente per acquistare e pagare tramite Paypal. Oltre a nome, cognome, indirizzo e numero di telefono, quindi, vengono memorizzate anche le risposte segrete alle domande di sicurezza. E' poco utile il fatto che la password non arrivi nella memoria di Firefox. Conoscendo la domanda segreta e le relative risposte fornite dal cliente di Paypal, si potrà accedere al suo conto anche senza password, acquistare a sue spese e, addirittura impedirgli di accedere al proprio conto!

Anche il sito AirBerlin.com ha dei problemi di sicurezza simili anche se, nel caso di specie, vi è da aggiungere un altro particolare. Il sito della compagnia aerea tedesca, infatti, non memorizza la data di scadenza della carta di credito. Questo parametro è necessario per effettuare qualsiasi tipo di transazione e, con un po' di pazienza può essere dedotto da qualche malintenzionato, in quanto, di solito le carte di credito sono valide per 36 mesi. Quindi sarà sufficiente effettuare un massimo di 36 tentativi per azzeccare la giusta data di scadenza. Per quanto possa sembrare elevato, il numero di 36 tentativi è ampiamente al di sotto di quelli concessi all'utente prima che la carta venga bloccata. Inoltre, dopo la sostituzione della carta scaduta, numero e codice CVC rimangono spesso invariati.

Gli esperti consigliano di rimuovere immediatamente dal browser questi dati, dopo aver effettuato un pagamento online. Per farlo è necessario procedere in questo modo: Aprire Firefox; cliccare sul menù "Strumenti"; selezionare la voce "Elimina i dati personali"; nella schermata che apparirà inserire un segno di spunta di fianco alle voci "Cronologia navigazione" e "Dati salvati nei moduli e cronologia ricerche"; cliccare sul pulsante recante la dicitura "Elimina i dati personali adesso".

Commenti

  1. Ecco a me è già capitato proprio questo. Ho acquistato un prodotto da un sito poco sicuro con la Cash Card e da lì a poco hanno iniziato a sparirmi soldi. Sul conto sul sito della Vodafone ho notato che si trattava di una ditta con sede in Gran Bretagna, che per me era ed è completamente sconosciuta. Da lì ho deciso di acquistare la Postepay. Ora, però, ho anche sentito parlare delle Paysafecard. Credevo di essere altamente tecnologica, ma a quanto pare non è così. Prima d'acquistarne una, però, volevo sentire una Vostra cortese opinione a riguardo. Grazie mille in anticipo!

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  2. Gentile lettore, vista l'importanza dell'argomento abbiamo deciso di dedicargli un intero post che è in preparazione in queste ore e verrà pubblicato a breve sul blog. In ogni modo, riteniamo che il servizio Paysafecard possa essere considerato una valida alternativa alla tradizionale carta di credito sia in termini di sicurezza che di praticità. Per ulteriori considerazioni la invitiamo a leggere il post di prossima pubblicazione.

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