Cos'è il credito all'esportazione?
Il credito all'esportazione consiste in una serie di finanziamenti accordabili alle medie e piccole industrie che collocano loro produzioni sui mercati esteri. Questa particolare forma di finanziamento è ampiamente diffusa nei rapporti commerciali con i Paesi in via di sviluppo e con quelli a economia pianificata (per i quali esiste un accordo secondo cui i Paesi esportatori fissano i tassi minimi da applicare per impedire una concorrenza troppo accesa).
Il credito all'esportazione può presentarsi in due diverse forme: a) credito fornitore (supplier's credit) e b) credito acquirente (buyer's credit).
CREDITO FORNITORE (supplier's credit)
Il supplier's credit è un sistema di finanziamento in base al quale un esportatore estende il credito ad un importatore straniero al fine di agevolare il suo acquisto, concedendogli, di fatto, una vera e propria dilazione di pagamento.
Nel credito fornitore vi è una doppia operazione di finanziamento: il fornitore dell’opera fa credito al cliente, mentre il sistema bancario fa credito al fornitore; sullo sfondo, i sistemi di sostegno all’export dei paesi occidentali (sistemi di assicurazione crediti e sistemi di agevolazione crediti).
CREDITO ACQUIRENTE (buyer's credit)
Il buyer's credit è un sistema di finanziamento indiretto, ovvero che necessita di un intermediatore finanziario, che consente all'acquirente straniero di beni esportati di ottenere una dilazione di pagamento. Il finanziamento può essere erogato in due modi: 1) direttamente all'importatore; 2) indirettamente attraverso una banca operante nel Paese dell'importatore.
Nel credito acquirente è, dunque, direttamente il sistema bancario che fa credito al cliente, che così può pagare le forniture in contanti.
DIFFERENZE TRA SUPPLIER'S CREDIT E BUYER'S CREDIT
Queste due tipologie di finanziamento si differenziano, in maniera sostanziale, sotto molti aspetti.
Dal punto di vista meramente patrimoniale, nel buyer’s l’indebitamento cade sull’importatore estero mentre, nel supplier’s sul fornitore; il supplier’s produce un’accumulazione dei crediti a lungo termine nell’attivo patrimoniale, mentre il buyer’s consente all’esportatore di estinguere i crediti maturati man mano che si creano le condizioni per effettuare un tiraggio sul prestito; il buyer’s pone a carico dell’importatore il pagamento degli interessi sul prestito contratto a suo nome, mentre il supplier’s scarica sull’esportatore l’onere del pagamento degli interessi.
Per ciò che attiene l'aspetto finanziario, invece, l’indebitamento contratto dall’esportatore per far credito all’importatore sarà censito nella centrale dei rischi e quindi produrrà una diminuzione della capacità di ulteriore credito; i beneficiari della copertura assicurativa sono la banca dell’esportatore in presenza di un buyer’s e l’esportatore in presenza di un supplier’s; la percentuale di copertura assicurativa nel caso di supplier’s è più bassa che non nel caso di buyer’s.
Sotto l'aspetto gestionale, il supplier’s fa ricadere sull’esportatore un onere di gestione molto superiore che non nel buyer’s; nel buyer’s l’esportatore viene pagato regolarmente a stati di avanzamento lavori o a stati di avanzamento della fornitura; una volta ultimata la fornitura egli è completamente svincolato da ogni ulteriore adempimento; il supplier’s scarica, invece, sull’esportatore tutta la laboriosità della gestione. Tra l’altro, egli dovrà proseguire la gestione nel periodo successivo al completamento della fornitura fino allo scadere dell’ultima rata; per tutte queste ragioni si tende ad utilizzare quanto più frequentemente possibile il buyer’s credit.
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