Imposizione fiscale in Italia: storia, impatto e strategie future

L'evoluzione dell'imposizione fiscale in Italia: dalle radici del boom economico ai giorni nostri L'evoluzione del sistema fiscale italiano è una storia intricata, ricca di cambiamenti e influenze che hanno modellato l'economia, la società civile, e il tessuto industriale del Paese. Questo articolo esplora come il sistema fiscale italiano si sia trasformato dal boom economico degli anni '50 e '60 fino ai giorni nostri, analizzandone l'impatto su famiglie, mercato del lavoro, industria, e tracciando possibili scenari futuri. Il boom economico e la nascita di un sistema fiscale moderno Durante gli anni '50 e '60, l'Italia era un Paese in piena rinascita. Il boom economico, sostenuto da massicci investimenti pubblici e privati, portò a una rapida industrializzazione. In questo contesto, il sistema fiscale italiano aveva due obiettivi principali: incentivare gli investimenti e favorire il benessere sociale attraverso una redistribuzione del reddi...

Accesso al credito facilitato da una convenzione stipulata tra Confindustria VV e Ubi Banca Carime

L'accesso al credito da parte delle aziende è, soprattutto al Sud, quasi una chimera, un sogno irrealizzabile che, troppo spesso costringe gli imprenditori a dover ridimensionare i propri piani di sviluppo, magari rinunciando all'acquisto di nuovi macchinari o tagliando i costi inerenti la ricerca. Nei casi più gravi l'unica "arma" a disposizione delle aziende è quella di licenziare i dipendenti o chiudere del tutto i battenti.

In quel di Vibo Valentia, questo triste ed allarmante dato di fatto, ha spinto la locale sezione della Confindustria a stipulare un accordo quadro con Ubi Banca Carime al fine di agevolare, quanto più possibile, l'accesso al credito di tutte quelle imprese che, all'anno, fatturino fino a 2,5 milioni di euro e che, in tal modo, potranno trovare, negli strumenti messi a disposizione dall’accordo tra i due enti, un sostegno per rilanciare gli investimenti attraverso mutui a tasso agevolato, leasing strumentale ed automobilistico, assicurazione e previdenza, remote banking, conti corrente (tutte le tipologie del conto a pacchetto "Utilio"), con l’obiettivo di assicurare sostegno alle iniziative imprenditoriali, sia attraverso attività di consulenza e assistenza finanziaria, sia con l’offerta di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto.

Sul fronte dei mutui, ad esempio, prendendo in considerazione un mutuo fondiario a 10 anni, per un’impresa che si dimostri anche di media affidabilità, il tasso fisso praticato dalla banca sarà del 3,80% con uno spread dell’1,40%, e per quanto riguarda il tasso variabile le condizioni saranno ancora più vantaggiose.

Per quel che concerne i prestiti ordinari a 5 anni, invece, i tassi si attestano intorno al 3,50%, fattispecie, quest'ultima, comune anche ai prestiti chirografari fino a 10 anni.

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