Il trattamento del creditore ipotecario nel fallimento

Il trattamento del creditore ipotecario nel fallimento: una guida dettagliata Nel vasto panorama delle procedure fallimentari, il trattamento del creditore ipotecario è un tema centrale, capace di influenzare la gestione del credito e la distribuzione delle risorse. Questo articolo offre un'analisi approfondita delle normative e delle implicazioni che regolano la posizione del creditore ipotecario nel fallimento, con l'obiettivo di fornire informazioni utili e chiare per operatori economici e lettori interessati. Nel fallimento, l'ordinamento italiano stabilisce una gerarchia rigorosa per il trattamento dei creditori, basata sul tipo di credito vantato e sulle garanzie associate. Questa classificazione, regolata dal codice civile e dalla legge fallimentare, è fondamentale per garantire un approccio sistematico ed equo alla distribuzione delle risorse. Vediamo ora in dettaglio le caratteristiche e il funzionamento delle principali categorie creditizie. 1. Crediti prededucibi...

Mutuo Arancio a confronto con Mutuo Prima Casa Fisso di Antonveneta

Mutuo Arancio della IngDirect era, fino a pochi mesi fa, senza ombra di dubbio, uno dei migliori prodotti finanziari esistenti online. Il confronto con esso era quantomai arduo per la stragrande maggioranza dei mutui proposti dalle banche di tipo tradizionale.

Un'eccezione a questo stato di cose, ma ve ne sono molte altre di cui parleremo prossimamente, è il "Mutuo Prima Casa Fisso" proposto da Banca Antonveneta, nella versione promozionale concordata con il colosso MutuiOnline.

La nostra simulazione ha preso in esame una richiesta di finanziamento per un ammontare di 100.000 euro (rimborsabile mensilmente in 30 anni) a fronte di un valore stimato, dell'immobile da acquistare come prima casa, pari a 200.000 euro. Il richiedente è un giovane lavoratore dipendente di 35 anni, impiegato a tempo indeterminato, con uno stipendio netto mensile di circa 1.200 euro.

Mutuo Arancio, da sempre, si distingue per l'assenza di spese o penali, prevedendo, al contempo, la stipula di una polizza d'assicurazione a copertura del finanziamento e la perizia dell'immobile gratuite e senza che vi sia la necessità di aprire un nuovo conto corrente.

Per contro, il "Mutuo Prima Casa Fisso" di Banca Antonveneta, prevede
il pagamento delle spese d'istruttoria (250 euro) e di perizia (200 euro circa). La polizza incendio e scoppio è obbligatoria e prevede il pagamento di un premio unico anticipato che viene calcolato così: 0,18 per 1000 per il valore periziato dell'immobile, moltiplicato per il numero di anni necessari ad estinguere il debito. A tutto ciò va aggiunto il 22,5% da pagare a titolo di imposte. A parziale consolazione vi è da dire che la polizza è obbligatoria solo per i mutui che prevedono una percentuale d'intervento superiore all'80%. Le spese di incasso rata ammontano a 2,50 euro.

Visti in questi termini i due mutui non sembrerebbero affatto paragonabili, sembrerebbe molto più conveniente il Mutuo Arancio della IngDirect eppure, l'accordo stipulato tra la Banca Antonveneta e MutuiOnline è riuscito a sovvertire questi dati.

In pratica Mutuo Arancio risulterebbe meno conveniente poiché per la tipologia di mutuo preso in esame (quindi per durate fino a 30 anni) aggancia il calcolo della rata all'indice Eurirs 25,30 anni a cui aggiunge uno spread dell'1,00%. Questo fa si che la rata abbia un TAN del 5,91% e un Taeg del 6,07%. L'importo dovuto sarà quindi di 593,78 euro mensili che per 30 anni vuol dire rimborsare 213.760,80 euro (ovvero 113.760,80 euro in più rispetto a quanto richiesto).

Il "Mutuo Prima Casa Fisso" di Banca Antonveneta, invece, applica un tasso d'interesse costante e parametrato al tasso Eurirsa 30 anni al quale viene però aggiunto uno spread dello 0,95%. Questa differenza così piccola, parametrata al caso in oggetto, genera un TAN del 5,15% e un Taeg del 5,46%. La rata di rimborso mensile che ne deriva è, quindi, decisamente più leggera rispetto alla precedente e si attesta sui 546,03 euro che, in 30 anni fanno 196.570,80 euro che sono 96.570,80 euro in più rispetto a quanto richiesto ma, comunque, garantiscono un risparmio di ben 17.190 euro.

Purtroppo, però, queste condizioni, così vantaggiose sono garantite soltanto per le richieste di mutuo pervenute a MutuiOnline la cui stipula avvenga entro e non oltre il 30 novembre 2008.

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