Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Mutui agevolati per i giovani torinesi

Buona notizie per 100 giovani torinesi che desiderano acquistare casa nella città della Mole Antonelliana.

Un accordo perfezionato tra il Comune di Torino e Banca Intesa Sanpaolo, permetterà l'erogazione di mutui a tassi agevolati per 100 giovani (più 50 riserve in graduatoria) che, a partire dall'1 al 30 settembre 2008, compileranno e presenteranno l'apposita domanda predisposta a tal fine dal Comune.

I termini dell'accordo mirano a favorire e a tutelare quanto più possibile i giovani torinesi che hanno un lavoro precario e che, proprio per questo, riscontrano enormi difficoltà a trattare ed ottenere l'erogazione del mutuo da parte delle banche.

Il progetto non prevede soltanto l'erogazione del mutuo a tasso agevolato ma anche un meccanismo volto ad aiutare il contraente che, in caso di insolvenza temporanea, non subirà l'onta dello sfratto (anche se non dovesse più riuscire a far fronte al pagamento delle rate del mutuo, a tasso fisso, nei primi 10 anni). In pratica, l'immobile oggetto dell'ipoteca, verrà acquistato dal Comune di Torino che garantirà, al giovane acquirente, la permanenza nell'immobile previo pagamento di un canone di locazione calmierato e adeguato alla sua capacità economica. Il tutto avverrà in seguito ad una verifica, dello status economico del giovane, operata da parte della Commissione per l'Emergenza Abitativa.

I giovani che risulteranno in graduatoria, in posizione utile, avranno 6 mesi di tempo per stipulare l'atto d'acquisto vero e proprio di un immobile che appartenga alla categoria catastale A2 o A3 e la cui superficie sia compresa tra i 45 e i 95 metri quadrati. Il prezzo dell'appartamento non potrà comunque essere superiore a 170.000 euro e l'acquirente dovrà avere meno di 35 anni. Il reddito familiare complessivo non potrà essere superiore ai 37.466 euro ed ovviamente, l'acquirente, non dovrà essere già in possesso di un alloggio.

Il mutuo ipotecario, a tasso fisso, coprirà fino al 100% del valore dell'immobile e la rata di rimborso, che avrà cadenza mensile, dovrà incidere sul reddito in misura non superiore al 40%.

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