Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Anche i mutui cartolarizzati possono essere rinegoziati!

La banca ha la facoltà di cartolarizzare un mutuo, così come previsto dalla legge 130 del 1999. Tecnicamente ciò avviene mediante la vendita del credito, vantato dalla banca nei confronti del proprio cliente, ad una società detta "veicolo" che, a fronte della liquidità concessa alla banca per l'acquisto, emette dei titoli obbligazionari che in seguito verranno collocati sul mercato.

In caso di cartolarizzazione del mutuo, la banca cessionaria (cioè quella presso cui il cliente ha contratto il mutuo) non ha alcun obbligo di informare preventivamente il cliente, ma può discrezionalmente comunicarglielo per mezzo delle comunicazioni periodiche alla clientela.

Anche i mutui cartolarizzati possono essere rinegoziati ai sensi dell'articolo 8, comma 3, del decreto legge 7 del 2007, convertito e modificato dalla legge 40 del 2007 e successivamente modificato all'interno della legge finanziaria 2008 con la legge 244 del 2007. In sintesi, la legge attualmente in vigore prevede che resta salva la possibilità del creditore originario (la banca) e del debitore (il cliente mutuatario) di pattuire la variazione, senza spese, delle condizioni del contratto di mutuo posto in essere, mediante scrittura privata anche non autenticata.

Ciò vuol dire che l'eventuale rinegoziazione del mutuo è rimessa alla valutazione discrezionale della banca. In ogni caso, il cliente è libero di ricorrere all'istituto della portabilità del mutuo, ovvero alla surroga di una banca al posto di un'altra, rivolgendosi ad altro istituto di credito con la prospettiva di poter godere di un tasso d'interesse più conveniente.

Commenti

  1. Mi sembra però che si possa cartolarizzare solamente verso la fine del mutuo, esempio un mutuo di 15 anni si può cartolarizzarlo solamente negli ultimi 5 anni. Buona serata da Tiziano

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