Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Super Euro? Mica tanto!

Considerato il gran parlare che si fa in merito alla strapotenza della moneta unica europea nei confronti del dollaro, riteniamo utile portare a conoscenza dei nostri lettori il punto di vista di Francesco Galimberti di "Plus 24".

Quella di Galimberti è un'analisi lucida, precisa e puntuale, diversa dalle solite disamine che tendono ad imputare al super euro il rallentamento economico in corso nel Vecchio Continente.

"Non passa giorno senza che qualcuno si lamenti dell'eccessiva forza dell'euro - dice Galimberti - una forza che spiega, sempre secondo quel "qualcuno", il rallentamento economico in corso nei Paesi della moneta unica. Eppure, questi record valutari bilaterali non sono dei veri e propri primati di forza o di debolezza. Primo, perché l'apprezzamento o il deprezzamento hanno senso solo se valutati in relazione a tutte le valute dei Paesi con i quali un dato Paese effettua scambi commerciali, e non a una sola divisa: si determina così il cambio effettivo nominale, che nelle stime della Banca dei regolamenti internazionali viene calcolato per ogni nazione in relazione a 51 altri Paesi. Secondo, perché la competitivita del cambio dipende anche dai tassi di inflazione presenti in ogni Paese; correggendo gli andamenti dei cambi con gli andamenti dei rispettivi tassi di inflazione si passa dal cambio effettivo nominale al cambio effettivo reale. Terzo, questi record recenti, traguardati con il filtro del cambio effettivo reale, non sono veri e propri record storici. Anche senza risalire alla notte dei tempi, basta ritornare al 1995 per trovare un periodo in cui il
dollaro era più debole e l'euro più forte di oggi. Qualche anno dopo - nel periodo 2000-2002 - il dollaro fu esaltato e l'euro fu umiliato: da allora a oggi l'apprezzamento reale dell'euro e il deprezzamento reale del dollaro si aggirano sul 30%. Ma rimane il fatto che nel 1995 ambedue le valute erano ancor più forti/deboli di oggi. E, per quel che riguarda l'euro, la moneta unica è
senz'altro in grado di sopportare meglio di allora questo scomodo vigore dato che l'economia è meno affetta da sclerosi e il tessuto produttivo si è andato ristrutturando".



CAMBIO REALE VERSO 51 PAESI



























Fonte: Sole 24 Ore - Dati Bri
Euro
Dollaro
Gennaio 1994
118,2
87,6
1995 Max € e Min $
128,0
80,6
2000/2002 Min € e Max $
95,0
108,0
Febbraio 2008
124,3
83,6


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