Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Rinegoziazione agevolata per i mutui Inpdap

L'Agenzia delle Entrate ha reso noto, con la risoluzione numero 68/E del 28 febbraio 2008, che è possibile rinegoziare i mutui ipotecari Inpdap cosi come avviene in banca.

Il provvedimento, nel dettaglio, fa si che le operazioni di finanziamento poste in essere da enti di previdenza obbligatoria nei confronti dei propri iscritti, per estinguere mutui precedentemente contratti per l’acquisto di un immobile a uso abitativo, sono attratte al regime dell’imposta sostitutiva (articoli 15 e seguenti del Dpr 601/1973).

Le operazioni di finanziamento a medio e lungo termine, in alcuni casi particolari stabiliti per regolamento (vedi le risoluzione numero 68/E del 28/2/2008), sono esenti dal pagamento delle imposte di registro, di bollo, ipotecaria e catastale e della tassa sulle concessioni governative a fronte, però, del pagamento di un'imposta sostitutiva la cui entità, fino al 31/7/2004, giorno precedente all’entrata in vigore del decreto legge 168/2004, era per tutte le operazioni pari allo 0,25%.

Con la risoluzione numero 68/E del 28 febbraio 2008, è stato introdotto un regime agevolato, dal punto di vista fiscale, per tutti coloro i quali contraggono un mutuo ipotecario per l’acquisto di un immobile ad uso abitativo. A tal fine, rientrano nel regime tutte le operazioni di ricontrattazione dei mutui originariamente stipulati compresi i nuovi mutui contratti per sostituire quelli precedentemente contratti.

Il nuovo mutuo contratto sconterà l’aliquota dello 0,25% o del 2%, a seconda che, rispettivamente, per l’immobile ricorrano o meno i requisiti previsti per godere del regime agevolato prima casa.

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