Credito al consumo in crescita: tassi alti e rischi per le famiglie

Gli italiani e il credito al consumo: sempre più acquisti a rate e meno certezze sul fronte dei mutui   Il credito al consumo in Italia continua a crescere nel 2024, ma i costi restano tra i più alti d’Europa. Aumentano i prestiti personali, si consolidano le cessioni del quinto, e peggiorano le condizioni sui mutui. Ecco tutti i dati aggiornati e un’analisi approfondita dei rischi legati all’indebitamento delle famiglie italiane. Cresce il credito al consumo in Italia: +5,3% nel 2024 Negli ultimi anni, il credito al consumo in Italia ha registrato una crescita costante, e il 2024 non ha fatto eccezione. Secondo i dati raccolti dalla Fondazione Fiba di First Cisl, su base Bankitalia e Bce, il volume complessivo dei finanziamenti al consumo è aumentato del 5,3% , passando da 160,7 a 169,3 miliardi di euro. Un trend in salita che si inserisce in un contesto socio-economico in cui l’acquisto a rate non è più solo una comodità, ma spesso una necessità per le famiglie italiane...

Prestiti personali: in Italia respinte il 30% delle domande!

Un'indagine condotta da "Il Sole 24 Ore", su dati elaborati e forniti da Experian, ha rivelato quanto sia divenuta restrittiva la politica adottata dalle banche e dalle società finanziarie in materia di erogazione di prestiti personali.

Il settore più colpito, e non poteva essere altrimenti, è quello del credito al consumo. Oramai, in Italia, si ricorre ai piccoli prestiti per acquistare qualunque cosa, dal telefonino al televisore, dalla lavatrice al frigorifero e all'automobile. Il giro d'affari è enorme e, a detta degli operatori del settore, grande starebbe diventando anche l'insolvenza dei contraenti il debito.

Si stima che ogni famiglia, in media, abbia contratto almeno 3 finanziamenti contemporaneamente, andando, molto spesso, al di là delle proprie reali possibilità economiche.

La città con il tasso d'insolvenza maggiore d'Italia, stando ai dati dell'indagine, risulterebbe essere Napoli seguita da un folto gruppo di locations centro-meridionali . L'effetto più immediato di un siffatto stato di cose è la contrazione decisa del mercato finanziario italiano. Nel mese scorso l'erogato è cresciuto del 2,7%, per complessivi 5 miliardi di euro circa. Il dato mette, dunque, in evidenza una flessione del 15,3% rispetto al mese di gennaio 2007.

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