Turismo culturale e prestiti personali: un binomio in crescita

Turismo culturale e prestiti personali: un binomio in crescita tra passione e rischio Negli ultimi anni il turismo culturale in Italia ha vissuto un vero e proprio boom, confermandosi come uno dei principali motori dell’economia nazionale. Con un patrimonio artistico unico al mondo, il Bel Paese attira ogni anno milioni di visitatori, sia stranieri sia italiani. Tuttavia, accanto alla crescita di questo segmento turistico, si assiste anche a un fenomeno in rapida espansione e più controverso: l’aumento delle richieste di prestiti personali per finanziare le vacanze . Turismo culturale: un mercato in espansione Secondo i dati ISTAT e dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), nel 2024 il settore turistico italiano ha registrato oltre 134 milioni di presenze di turisti stranieri e oltre 230 milioni di presenze complessive , segnando un recupero definitivo rispetto al periodo pandemico. Di queste, una quota crescente è legata al turismo culturale , ovvero viaggi motivati da visi...

Codice IBAN obbligatorio anche per i bonifici nazionali a partire dal 1 gennaio 2008

Per chi non lo sapesse, il codice IBAN è quel codice alfanumerico di 27 cifre che, a livello internazionale già dal 2000, identifica in maniera univoca il conto corrente, lo sportello della banca, la nazione in cui il conto è ubicato ed altri codici di controllo quali Abi, Chek, CAB e Cin.

Finora adoperato solo ed esclusivamente per l'emissione di bonifici internazionali, a partire da ieri è diventato obbligatorio indicarlo espressamente anche per le transazioni nazionali che, è bene ricordarlo, potranno comunque essere effettuate in maniera "tradizionale" nel corso del cosiddetto periodo di transizione che va dal 1 gennaio al 1 giugno 2008, ad un costo più elevato e con tempi tecnici un pò più lunghi.

Al fine di evitare esborsi superiori, in termini di commissioni bancarie è bene, dunque, chiedere preventivamente al beneficiario del bonifico che si intende effettuare, il codice IBAN del conto sul quale vuole riceverlo.

Reperire il proprio codice IBAN è semplicissimo. Di norma è chiaramente indicato all'interno dell'estratto conto che la vostra banca usa inviarvi periodicamente per rendervi edotti delle vostre movimentazioni di denaro.

Fate attenzione alle truffe! Gli istituti di credito e le Poste non vi invieranno MAI delle email all'interno delle quali vi inviteranno ad accedere ad aree riservate dei propri siti istituzionali al fine di indurvi a modificare o aggiornare i dati inerenti le vostre coordinate bancarie. Se doveste ricevere comunicazioni del genere allertate la Polizia Postale, (organismo competente in materia di truffe telematiche, meglio note come phishing), e non comunicate a nessuno e per nessun motivo i vostri dati sensibili (nome utente, password, codici dispositivi, ecc.).

Gli istituti di credito e le Poste Italiane hanno già i vostri dati e il fatto che sia, da ieri, obbligatorio indicare il codice IBAN per disporre bonifici nazionali, richiede un adeguamento telematico tutto interno al sistema bancario dal quale il cliente finale è escluso nella maniera più categorica!

Questa precisazione, per quanto possa apparire superflua, riteniamo sia stato doveroso farla, poiché, c'è da scommetterci, l'anonima truffatori che da anni ormai sta svuotando i conti correnti di ignari utenti, non perderà di certo un'occasione del genere per far cassa!

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