Codice IBAN obbligatorio anche per i bonifici nazionali a partire dal 1 gennaio 2008
Per chi non lo sapesse, il codice IBAN è quel codice alfanumerico di 27 cifre che, a livello internazionale già dal 2000, identifica in maniera univoca il conto corrente, lo sportello della banca, la nazione in cui il conto è ubicato ed altri codici di controllo quali Abi, Chek, CAB e Cin.
Finora adoperato solo ed esclusivamente per l'emissione di bonifici internazionali, a partire da ieri è diventato obbligatorio indicarlo espressamente anche per le transazioni nazionali che, è bene ricordarlo, potranno comunque essere effettuate in maniera "tradizionale" nel corso del cosiddetto periodo di transizione che va dal 1 gennaio al 1 giugno 2008, ad un costo più elevato e con tempi tecnici un pò più lunghi.
Al fine di evitare esborsi superiori, in termini di commissioni bancarie è bene, dunque, chiedere preventivamente al beneficiario del bonifico che si intende effettuare, il codice IBAN del conto sul quale vuole riceverlo.
Reperire il proprio codice IBAN è semplicissimo. Di norma è chiaramente indicato all'interno dell'estratto conto che la vostra banca usa inviarvi periodicamente per rendervi edotti delle vostre movimentazioni di denaro.
Fate attenzione alle truffe! Gli istituti di credito e le Poste non vi invieranno MAI delle email all'interno delle quali vi inviteranno ad accedere ad aree riservate dei propri siti istituzionali al fine di indurvi a modificare o aggiornare i dati inerenti le vostre coordinate bancarie. Se doveste ricevere comunicazioni del genere allertate la Polizia Postale, (organismo competente in materia di truffe telematiche, meglio note come phishing), e non comunicate a nessuno e per nessun motivo i vostri dati sensibili (nome utente, password, codici dispositivi, ecc.).
Gli istituti di credito e le Poste Italiane hanno già i vostri dati e il fatto che sia, da ieri, obbligatorio indicare il codice IBAN per disporre bonifici nazionali, richiede un adeguamento telematico tutto interno al sistema bancario dal quale il cliente finale è escluso nella maniera più categorica!
Questa precisazione, per quanto possa apparire superflua, riteniamo sia stato doveroso farla, poiché, c'è da scommetterci, l'anonima truffatori che da anni ormai sta svuotando i conti correnti di ignari utenti, non perderà di certo un'occasione del genere per far cassa!
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