Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Codice IBAN obbligatorio anche per i bonifici nazionali a partire dal 1 gennaio 2008

Per chi non lo sapesse, il codice IBAN è quel codice alfanumerico di 27 cifre che, a livello internazionale già dal 2000, identifica in maniera univoca il conto corrente, lo sportello della banca, la nazione in cui il conto è ubicato ed altri codici di controllo quali Abi, Chek, CAB e Cin.

Finora adoperato solo ed esclusivamente per l'emissione di bonifici internazionali, a partire da ieri è diventato obbligatorio indicarlo espressamente anche per le transazioni nazionali che, è bene ricordarlo, potranno comunque essere effettuate in maniera "tradizionale" nel corso del cosiddetto periodo di transizione che va dal 1 gennaio al 1 giugno 2008, ad un costo più elevato e con tempi tecnici un pò più lunghi.

Al fine di evitare esborsi superiori, in termini di commissioni bancarie è bene, dunque, chiedere preventivamente al beneficiario del bonifico che si intende effettuare, il codice IBAN del conto sul quale vuole riceverlo.

Reperire il proprio codice IBAN è semplicissimo. Di norma è chiaramente indicato all'interno dell'estratto conto che la vostra banca usa inviarvi periodicamente per rendervi edotti delle vostre movimentazioni di denaro.

Fate attenzione alle truffe! Gli istituti di credito e le Poste non vi invieranno MAI delle email all'interno delle quali vi inviteranno ad accedere ad aree riservate dei propri siti istituzionali al fine di indurvi a modificare o aggiornare i dati inerenti le vostre coordinate bancarie. Se doveste ricevere comunicazioni del genere allertate la Polizia Postale, (organismo competente in materia di truffe telematiche, meglio note come phishing), e non comunicate a nessuno e per nessun motivo i vostri dati sensibili (nome utente, password, codici dispositivi, ecc.).

Gli istituti di credito e le Poste Italiane hanno già i vostri dati e il fatto che sia, da ieri, obbligatorio indicare il codice IBAN per disporre bonifici nazionali, richiede un adeguamento telematico tutto interno al sistema bancario dal quale il cliente finale è escluso nella maniera più categorica!

Questa precisazione, per quanto possa apparire superflua, riteniamo sia stato doveroso farla, poiché, c'è da scommetterci, l'anonima truffatori che da anni ormai sta svuotando i conti correnti di ignari utenti, non perderà di certo un'occasione del genere per far cassa!

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