Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Credito al consumo in forte ascesa!

Nel 2006 le transazioni con carte di credito e debito sono aumentate del 5,7%. Ad annunciarlo è l'Osservatorio sulle carte di credito di Assofin - Crif Decision Solutions - Gfk Eurisko. L'incremento più forte si registra per le carte di debito in circolazione (+ 18%), meno per le carte di credito (+ 8,2%). In aumento anche la diffusione delle carte prepagate (+ 36%), mentre rallenta la crescita delle carte revolving (+ 11%). Ancora più significativa nel 2006 la crescita dell'utilizzo delle carte prepagate che si attesta a 35,5 milioni di operazioni (+ 75%) rispetto all'anno precedente, su 4,5 milioni di carte prepagate circolanti. Il tasso di attività delle carte in circolazione si riduce del 35%, ma le carte attive registrano un utilizzo più intenso, pari a 20 transazioni annue pro-carta. Il 60% delle transazioni effettuate nel 2006 è attribuibile alle carte multifunzione, contro il 40% di utilizzi fatti con le carte revolving tradizionali. A livello regionale, le carte a saldo continuano a essere maggiormente diffuse in Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto, mentre le revolving sono le più diffuse in Campania, Emilia Romagna, Sardegna e Abruzzo. Nel 2006 l'Italia, con 1,2 carte (in media) pro capite, si è prepotentemente avvicinata alla Francia (1,3), ma è ancora molto lontana dalla media raggiunta in Gran Bretagna, ben 2,4 carte per abitante. Infine, emerge sempre dall'indagine, gli italiani utilizzano le carte di pagamento con minor frequenza rispetto agli altri Paesi, con circa 18 operazioni annue per importi più elevati, circa 96 euro per transazione.

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