Il paradosso degli affitti brevi in Italia: una crisi pilotata

Affitti brevi in Italia: tra nuove norme, crisi del settore e impatti sulla proprietà privata Negli ultimi anni, il settore degli affitti brevi in Italia ha vissuto una trasformazione significativa, passando da una crescita esponenziale a una fase di contrazione e incertezza. Le nuove normative introdotte nel 2025 hanno portato a un cambiamento radicale, con conseguenze che stanno facendo discutere. Se da un lato queste regole mirano a contrastare l’abusivismo e a regolamentare un mercato in forte espansione, dall’altro hanno sollevato preoccupazioni per il loro impatto su piccoli proprietari, posti di lavoro e il diritto alla proprietà privata. Un settore in evoluzione: dati pre e post pandemia Prima della pandemia, il mercato degli affitti brevi in Italia era in piena espansione, con piattaforme come Airbnb , Booking.com , Expedia e TripAdvisor che dominavano il settore. Nel 2019, si contavano oltre 642.300 unità abitative attive su Airbnb, un numero che rappresentava una crescita ...

Finanziamenti ai privati

Molti nostri utenti,iscritti alla newsletter del blog, ci hanno chiesto se esiste un libro in grado di orientare i consumatori tra le maglie del mondo del credito. Riteniamo, a tal fine, che sia un buon testo " I finanziamenti ai privati. Dal credito al consumo alla cessione del quinto" scritto da Vincenzo Cuzzola e Antonella Mafrica ed editato dalla Halley lo scorso anno.

Questo libro è particolarmente indicato per tutti coloro i quali sono alla ricerca di informazioni di carattere generale in merito ai temi trattati. Questi i temi trattati: 1) credito al consumo, inteso come contenitore negoziale nel quale la prassi commerciale ha inserito diverse forme di finanziamento (prestiti personali, leasing, scoperto di conto corrente, ed altri), nelle quali intervengono, in qualità di finanziatori, soggetti terzi rispetto al negozio di compravendita; 2) la cessione del quinto dello stipendio, che è una delle forme più utilizzate e che consente al lavoratore di soddisfare esigenze di immediata liquidità e quindi di ottenere una somma di denaro il cui rimborso, mediante un numero determinato di rate mensili, verrà effettuato direttamente dal datore di lavoro e con addebito diretto in busta paga; 3) i prestiti INPDAP dei dipendenti pubblici.

In appendice, inoltre, sono riportate le fonti normative principali in materia. Il testo è aggiornato con le novità introdotte in materia di credito al consumo dal D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206 contenente il nuovo Codice del consumo.

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