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Lo ha annunciato il viceministro dell'Economia, Roberto Pinza, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il via libera del consiglio dei ministri a un disegno di legge sul credito al consumo. Le associazioni dei consumatori esultano e tirano un sospiro di sollievo. Il motivo è facile da intuire. Il credito al consumo è soggetto a tassi d'interesse notoriamente molto più alti rispetto a quelli di un mutuo ipotecario. Il disegno di legge sul credito al consumo, che ne voleva innalzare la soglia a 100.000,00 euro avrebbe potuto - secondo le associazioni dei consumatori - incitare le famiglie al sovra indebitamento ad un costo insostenibile. Inoltre, 100.000,00 euro sono spesso richiesti per accendere un mutuo per l'acquisto di un bene immobile; il rischio di incappare in equivoci tra le due forme di prestito è pertanto elevatissimo. E' bene, prima di adeguarsi alle norme europee - che prevedono già un tetto a 100 mila euro - fare chiarezza e soprattutto prevedere forme di tutela a garanzia dei consumatori e non sempre e solo degli istituti di credito!