Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Aumenta la richiesta di prestiti personali



Un'indagine condotta dall'ASSOFIN (Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare), mette in risalto la tendenza, sempre crescente, delle famiglie italiane ad indebitarsi anche attraverso i piccoli prestiti. I dati della ricerca indicano che la crescita è continua; l'incremento è pari al 13% nel primo trimestre del 2007, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'importo complessivo erogato è pari a 15,3 miliardi di euro corrispondenti a oltre 21 milioni di operazioni finanziate.

Cresce del 30% l’uso della carta di credito, seguono i prestiti personali +26,5% e la cessione del quinto +18,4%. Sono aumentate anche le consistenze che ammontano a 85,4 miliardi di euro (+16,4%). Questi dati indicano una riduzione netta del divario tra l'indebitamento delle famiglie italiane rispetto a quelle del resto d'Europa.

L' andamento favorevole dei tassi di interesse di questi ultimi anni ha influito sulla maggior propensione all'indebitamento delle famiglie. Principalmente l'innalzamento del Teag medio relativo al mercato del credito al consumo sta subendo delle notevoli impennate a causa dei ripetuti interventi della Bce.

Altro elemento che determina la crescita del settore riguarda le nuove soluzioni finanziarie degli operatori specializzati che propongono linee di prezzi più competitivi, assorbendo in parte gli aumenti dei tassi di interesse di questi ultimi mesi.

L'offerta è diventata più ricca di soluzioni e adatta a soddisfare tutte le esigenze dei consumatori finali. Inoltre la situazione reddituale delle famiglie, che cresce sempre più lentamente considerando anche gli inadeguati interventi a livello salariale concordati da Governo e parti sociali, contribuisce al fenomeno dell'indebitamento; infatti, osservando i dati Istat relativi alle retribuzioni dei lavoratori dipendenti si evince che nel 2006 il valore di crescita medio annuo è stato pari al 2,83%.

Le prospettive future del mercato del credito al consumo sono legate all'andamento dei tassi di interesse e alla situazione economica generale, che favoriranno ancora la crescita di questo segmento di mercato. La dinamica di crescita nel breve periodo sarà influenzata anche dal nuovo processo legato alle liberalizzazioni nel settore del credito in atto nel nostro Paese che dovrebbe consentire ancora un livello di espansione interessante pari al 16% nell'arco di tutto il 2007.

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