Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Aumenta la richiesta di prestiti personali



Un'indagine condotta dall'ASSOFIN (Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare), mette in risalto la tendenza, sempre crescente, delle famiglie italiane ad indebitarsi anche attraverso i piccoli prestiti. I dati della ricerca indicano che la crescita è continua; l'incremento è pari al 13% nel primo trimestre del 2007, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'importo complessivo erogato è pari a 15,3 miliardi di euro corrispondenti a oltre 21 milioni di operazioni finanziate.

Cresce del 30% l’uso della carta di credito, seguono i prestiti personali +26,5% e la cessione del quinto +18,4%. Sono aumentate anche le consistenze che ammontano a 85,4 miliardi di euro (+16,4%). Questi dati indicano una riduzione netta del divario tra l'indebitamento delle famiglie italiane rispetto a quelle del resto d'Europa.

L' andamento favorevole dei tassi di interesse di questi ultimi anni ha influito sulla maggior propensione all'indebitamento delle famiglie. Principalmente l'innalzamento del Teag medio relativo al mercato del credito al consumo sta subendo delle notevoli impennate a causa dei ripetuti interventi della Bce.

Altro elemento che determina la crescita del settore riguarda le nuove soluzioni finanziarie degli operatori specializzati che propongono linee di prezzi più competitivi, assorbendo in parte gli aumenti dei tassi di interesse di questi ultimi mesi.

L'offerta è diventata più ricca di soluzioni e adatta a soddisfare tutte le esigenze dei consumatori finali. Inoltre la situazione reddituale delle famiglie, che cresce sempre più lentamente considerando anche gli inadeguati interventi a livello salariale concordati da Governo e parti sociali, contribuisce al fenomeno dell'indebitamento; infatti, osservando i dati Istat relativi alle retribuzioni dei lavoratori dipendenti si evince che nel 2006 il valore di crescita medio annuo è stato pari al 2,83%.

Le prospettive future del mercato del credito al consumo sono legate all'andamento dei tassi di interesse e alla situazione economica generale, che favoriranno ancora la crescita di questo segmento di mercato. La dinamica di crescita nel breve periodo sarà influenzata anche dal nuovo processo legato alle liberalizzazioni nel settore del credito in atto nel nostro Paese che dovrebbe consentire ancora un livello di espansione interessante pari al 16% nell'arco di tutto il 2007.

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