L'INPS ha pubblicato il
messaggio n. 801 del 5 marzo 2025, contenente dettagli importanti per i lavoratori impegnati in mansioni faticose e usuranti. La comunicazione fornisce istruzioni per la presentazione delle domande di riconoscimento del beneficio pensionistico anticipato per coloro che matureranno i requisiti dal 1º gennaio 2026 al 31 dicembre 2026.
Chi può beneficiare delle pensioni anticipate?
Il beneficio è destinato a specifiche categorie di lavoratori:
Lavoratori con mansioni usuranti, addetti alla "linea catena" o conducenti di veicoli per il trasporto pubblico.
Lavoratori notturni, con requisiti diversi a seconda del numero di turni effettuati all'anno:
Per chi lavora almeno 78 giorni notturni l'anno, valgono le stesse regole delle mansioni usuranti.
Per chi lavora da 64 a 71 giorni notturni, i requisiti anagrafici e di contributi sono più elevati.
Regole specifiche anche per chi lavora tra 72 e 77 giorni.
Lavoratori notturni annuali, che seguono i requisiti ordinari delle mansioni usuranti.
Requisiti per il pensionamento
I lavoratori dipendenti devono avere:
I lavoratori autonomi devono avere:
Per i lavoratori notturni, i requisiti variano in base ai giorni annui lavorativi. Ad esempio:
Per chi lavora tra 64 e 71 giorni notturni, i requisiti salgono a 63 anni e 7 mesi per i dipendenti (quota 99,6) e 64 anni e 7 mesi per gli autonomi (quota 100,6).
Scadenze importanti
Le domande devono essere presentate entro il 1º maggio 2025. Presentazioni tardive comporteranno ritardi nell'accesso al trattamento pensionistico:
Come presentare la domanda
Le domande devono essere inviate telematicamente all'INPS, utilizzando il modulo AP45 e allegando tutta la documentazione richiesta. Gli interessati devono fornire prove dettagliate delle attività usuranti svolte.
Rilevanza economica e sociale
Questo intervento ha implicazioni significative sul mercato del lavoro e sul sistema pensionistico italiano. Da un lato, riconosce il sacrificio di chi è impiegato in lavori usuranti, dall'altro potrebbe influenzare il bilancio previdenziale. Per i lavoratori, rappresenta un passo verso una maggiore tutela e giustizia sociale, consentendo loro di accedere alla pensione con condizioni agevolate.
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