La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Unione Europea ha raggiunto un nuovo picco con l'introduzione di tariffe del 25% su acciaio e alluminio da parte dell'amministrazione Trump. In risposta, l'UE ha annunciato contromisure "forti ma proporzionate" su prodotti americani per un valore di 26 miliardi di euro. Questo conflitto commerciale minaccia la stabilità delle catene di approvvigionamento transatlantiche e solleva interrogativi sulla tenuta del partenariato economico tra le due potenze.
Contromisure dell'UE
Le contromisure europee saranno attuate in due fasi:
Prima fase: Dal 1° aprile, l'UE imporrà dazi su merci americane per un valore di 4,5 miliardi di euro, colpendo prodotti simbolici come motociclette Harley-Davidson, bourbon, tabacco e succo d'arancia.
Seconda fase: Entro il 13 aprile, saranno attivati dazi su merci per un valore di 21,5 miliardi di euro, comprendendo carne bovina, pollame, prodotti caseari, soia, legname e beni industriali.
Minacce di Trump
Il presidente Trump ha minacciato ulteriori ritorsioni, inclusi dazi del 50% su acciaio e alluminio canadesi e possibili tariffe sulle auto europee. Queste misure potrebbero avere un impatto devastante sull'industria automobilistica europea e aumentare ulteriormente le tensioni commerciali.
Scenari futuri
Escalation del conflitto: Se le negoziazioni tra UE e USA falliscono, si prevede una riduzione del 3,7% del commercio UE-USA entro il 2026, con perdite di PIL dello 0,8% per l'UE e dell'1,2% per gli USA. L'inflazione potrebbe aumentare del 2,1% nell'Eurozona e del 3,4% negli USA, trainata da acciaio, automobili e beni di consumo.
Diversificazione degli approvvigionamenti: L'UE sta già cercando fornitori alternativi per acciaio e alluminio, come il Medio Oriente e l'Asia, con un aumento dei costi logistici fino al 20%. Questo potrebbe portare a una frammentazione delle catene di fornitura transatlantiche.
Delocalizzazione industriale: Le aziende americane potrebbero delocalizzare la produzione in Messico o Canada per evitare i dazi UE. Allo stesso tempo, l'UE potrebbe incentivare la produzione interna per ridurre la dipendenza dalle importazioni statunitensi.
La guerra dei dazi tra USA e UE può avere un impatto significativo sui consumatori, ma ci sono diverse contromisure che i cittadini possono adottare per mitigare gli effetti negativi:
1. Diversificare gli acquisti
Optare per prodotti locali o provenienti da paesi non coinvolti nella guerra dei dazi può aiutare a evitare aumenti di prezzo. Supportare i produttori locali non solo aiuta l'economia interna, ma può anche garantire una maggiore qualità e freschezza dei prodotti.
2. Acquisti di gruppo
Organizzare acquisti di gruppo con amici, familiari o vicini di casa può permettere di ottenere sconti maggiori e ridurre i costi complessivi. Molti fornitori offrono sconti per acquisti all'ingrosso.
3. Monitorare le offerte
Tenere d'occhio le offerte e le promozioni nei negozi e online può aiutare a risparmiare. Utilizzare app e siti web che monitorano i prezzi e avvisano quando ci sono sconti significativi.
4. Ridurre gli sprechi
Adottare uno stile di vita più sostenibile e ridurre gli sprechi può contribuire a risparmiare denaro. Ad esempio, pianificare i pasti, conservare correttamente gli alimenti e riutilizzare gli avanzi può ridurre la necessità di acquisti frequenti.
5. Investire in prodotti di lunga durata
Optare per prodotti di alta qualità e lunga durata può essere un investimento iniziale più elevato, ma a lungo termine può ridurre la necessità di sostituzioni frequenti e quindi risparmiare denaro.
6. Educazione finanziaria
Migliorare la propria educazione finanziaria può aiutare a gestire meglio il budget e a prendere decisioni di acquisto più informate. Ci sono molte risorse online gratuite che offrono corsi e consigli su come gestire le finanze personali.
7. Sostenere politiche di sostenibilità
Partecipare attivamente a iniziative e movimenti che promuovono politiche di sostenibilità e commercio equo può contribuire a creare un mercato più stabile e meno vulnerabile alle fluttuazioni dei dazi.
8. Utilizzare mercati alternativi
Esplorare mercati alternativi come i mercati contadini, i negozi di seconda mano e le piattaforme di scambio può offrire opzioni più economiche e sostenibili.
Adottando queste strategie, i consumatori possono ridurre l'impatto economico della guerra dei dazi e contribuire a creare un'economia più resiliente e sostenibile.
La guerra dei dazi tra USA e UE rappresenta una sfida significativa per entrambe le economie. Le contromisure europee e le minacce di Trump potrebbero portare a un'escalation del conflitto, con conseguenze negative per il commercio globale e la stabilità economica. Tuttavia, la diversificazione degli approvvigionamenti e la delocalizzazione industriale potrebbero offrire soluzioni a lungo termine per mitigare gli effetti negativi di questa guerra commerciale.
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