Imposizione fiscale in Italia: storia, impatto e strategie future

L'evoluzione dell'imposizione fiscale in Italia: dalle radici del boom economico ai giorni nostri L'evoluzione del sistema fiscale italiano è una storia intricata, ricca di cambiamenti e influenze che hanno modellato l'economia, la società civile, e il tessuto industriale del Paese. Questo articolo esplora come il sistema fiscale italiano si sia trasformato dal boom economico degli anni '50 e '60 fino ai giorni nostri, analizzandone l'impatto su famiglie, mercato del lavoro, industria, e tracciando possibili scenari futuri. Il boom economico e la nascita di un sistema fiscale moderno Durante gli anni '50 e '60, l'Italia era un Paese in piena rinascita. Il boom economico, sostenuto da massicci investimenti pubblici e privati, portò a una rapida industrializzazione. In questo contesto, il sistema fiscale italiano aveva due obiettivi principali: incentivare gli investimenti e favorire il benessere sociale attraverso una redistribuzione del reddi...

Per chi ha immobili all'estero si paga l' Ivie, vediamo di che si tratta

La "Manovra Salva Italia" ha introdotto una nuova imposta della quale, a dire il vero, pochi sono a conoscenza. Questa nuova tassa si applica sul valore degli immobili situati all'estero, e la cui proprietà risulta essere di persone fisiche residenti in Italia. L'IVIE, cugina dell'IMU, si applica nella misura dello 0,76%. Fatto salvo alcune eccezioni, la base imponibile è il valore dell'immobile come risultante dall'atto di acquisto. In mancanza del contratto, si prende in considerazione il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l'immobile. Se il contribuente versa già un'imposta all'estero per il possesso del fabbricato, può portarsela in detrazione (credito d'imposta). L'imposta non è dovuta se l'importo complessivo non supera i 200 euro. Per gli immobili situati in Paesi facenti parte dell'Unione Europea, oltre che in Islanda, Liechtenstein e Norvegia, che assicurano lo scambio di informazioni di natura amministrativa e fiscale, la base imponibile è rappresentata dal valore catastale, nella misura utilizzata nel Paese estero per il pagamento delle imposte di natura patrimoniale o reddituale. Un trattamento di favore è riservato a quegli immobili utilizzati quale abitazione principale da soggetti residenti in Italia per obblighi di legge. Se prestano lavoro all'estero per conto dello Stato italiano, per una sua suddivisione politica o amministrativa, o per un suo Ente locale, o presso Organizzazioni internazionali a cui aderisce l'Italia, per l'abitazione principale e le pertinenze di questa, applicano l'aliquota e le detrazioni già previste per l'IMU. Gli immobili devono essere indicati nel quadro RM di Unico, anche da parte dei contribuenti che hanno presentato il 730.

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