Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Basta con l'oro, investiamo in diamanti!

É l'ora dei diamanti! A differenza dell'oro, bene rifugio per eccellenza, il diamante ha andamenti lineari: il settore è regolato dalla Diamond Trading Company (ex De Beers), che detiene oltre il 60% del mercato. Per calmierare la domanda la storica società emette scorte oppure riduce l'offerta. L'investimento in diamanti, però, "non è mai speculativo", spiega Claudio Giacobazzi, amministratore delegato della società di intermediazione Intermarket Diamond Business. "Nella composizione del portafoglio degli investimenti i beni rifugio devono riguardare una piccola porzione delle disponibilità, tra il 5% e il 10% del totale. Questo perché sono investimenti di medio-lungo periodo: l'orizzonte temporale consigliato è di 5 anni". Un investimento che Giacobazzi definisce "assolutamente sicuro" e che ha conosciuto un unico episodio negativo: il valore dei solitari calò con la bolla speculativa di fine anni Settanta. Chi è l'investitore tipo? Solitamente è una persona che ha già impegnato denaro in altri settori e vuole diversificare in beni rifugio. L'impegno minimo per accedere all'investimento in diamanti è di 5.000 euro. Il rendimento medio annuale è di circa il 4,5%. Non ci sono costi d'ingresso e mantenimento, esistono costi di uscita in funzione del tempo: maggiore è la durata, minore è il costo.

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