Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Moody's rivede al ribasso il rating dell'Ue

Continuano imperterrite le sforbiciate al ribasso da parte dell'agenzia di rating Moody's e gli sforzi che compiono i vari Paesi dell'UE per uscire dalla crisi sembra che non facciano breccia all'interno della struttura, o meglio, pare certa la volontà di contribuire a peggiorare la situazione favorendo flussi speculatori enormi. Oggi, in tal senso, è arrivata l'ennesima valutazione che fa abbassare il rating dell'UE da "stabile" a "negativo". Ciò, a detta dell'agenzia, è dovuto al fatto che sarebbero peggiorate le prospettive dei quattro paesi che contribuiscono maggiormente al bilancio europeo, ovvero Germania, Francia, Regno Unito e Olanda (insieme rappresentano il 45% delle entrate del bilancio europeo). Questa decisione ha un non so ché di sospetto considerando che proprio nel corso di questa settimana la Banca Centrale Europea dirà quali sono le eventuali misure a sostegno dei paesi in difficoltà che andrebbero adottate per uscire dalla crisi. Il rating dell'Unione Europea viene confermato ad 'Aaa', con Moody's che ritiene che si evolverà in linea con quello degli stati chiave, quindi in negativo poiché tutti e quattro sono esposti a vari livelli, alla crisi del debito europea. É bene ricordare, infine, che Moody's ha tagliato a negativo l'outlook di Germania e Olanda lo scorso 23 luglio. Dall'agenzia reclamano l'assenza di misure strutturali in grado di far cessare il trend negativo, ma al momento nessuno Stato pare abbia soddisfatto le loro richieste in tal senso.

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