Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Mario Draghi lancia l'offensiva antispeculazione e anticrisi

Potremmo definirlo, a pieno titolo, il piano anti spread di Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea. Ha le idee chiarissime quello che secondo Forbes è uno degli uomini più potenti del mondo. Bisogna adottare una politica aggressiva che miri ad annullare i nefasti effetti dell'eccessiva speculazione finanziaria che sta travolgendo l'Europa intera. Per farlo in tempi rapidissimi, la Bce acquisterà quantità illimitate di titoli di stato che verranno sterilizzati. Per sterilizzare gli acquisti (che si concentreranno solo sui titoli a breve durata, fino a circa 3 anni) la Bce drenerà altrove dal sistema lo stesso ammontare di denaro che spende per comprare i bond, assicurando così che il programma abbia un impatto neutro sull'offerta di denaro. Intanto, stamane, il differenziale tra i decennali italiani e quelli tedeschi viaggiava intorno ai 417,8 punti. Il rendimento del Btp si attestava, invece, al 5,633%. La corsa pazza degli spread è destinata presto a frenarsi e, se non lo farà, comunque vi è un accordo di massima affinché non venga preso per oro colato e quale parametro di riferimento assoluto per determinare lo stato di salute, a livello economico, di una nazione. Di poco fa è anche la dichiarazione di Van Rompuy, anch'egli favorevole ad una "serie di possibili azioni" della Bce per far fronte alla "frammentazione dei mercati finanziari".

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