Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

La bomba spagnola è innescata! Aumenta il rischio di insolvenza sui mutui

La crisi economica potrebbe riservare ancora una sgradita e quanto mai problematica coda derivante dal sempre crescente rischio di insolvenza legato ai mutui ipotecari erogati da istituti bancari spagnoli. A luglio, toccando quota 169.330 miliardi di euro, la quota dei mutui in sofferenza ha stabilito un ennesimo massimo storico, al 9,86% dei mutui totali. Gli effetti negativi di un'eventuale conferma dei sospetti legati al mancato pagamento delle rate dei mutui posti in essere in Spagna, rischierebbero di aggravare non solo la situazione economica iberica ma dell'intera Eurozona. Mentre la Spagna continua ad accusare l'effetto combinato della crisi dell'area euro e del crollo del mercato immobiliare interno, sul quale le banche spagnole si trovano eccessivamente esposte, i bilanci delle banche iberiche sono a rischio default e vantano un numero considerevolissimo di immobili che non si riescono a vendere. Il quadro della situazione è talmente nero che Madrid non esclude affatto il possibile ricorso al piano anti-spread promosso dalla Bce qualche giorno fa. Si spera in qualche segnale positivo che, per la verità è giunto, anche se timidamente in sede di collocamento dei titoli di Stato a breve scadenza, a 12 e 18 mesi con cui complessivamente Madrid ha raccolto lievemente più del previsto: 4.576 miliardi di euro. Il quadro complessivo della situazione resta assai drammatico e urge un intervento serio a livello centrale per far fronte efficacemente all'emergenza che, altrimenti, qualora si protraesse nel tempo, rischierebbe di contaggiare il resto d'Europa.

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡