Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Il governo ha garantito che non ci sarà un ulteriore aumento dell'Iva

La notizia è di pochi minuti fa e fa tirare un sospiro di sollievo a tutti gli italiani. Il governo ha garantito che in autunno non ci sarà il tanto paventato aumento dell'Iva. Ad affermarlo è stato il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, nel corso della conferenza stampa delle imprese al termine dell'incontro con il premier Mario Monti a palazzo Chigi. L'economia reale trarrà certamente benefici da questo mancato aumento dell'imposta sul valore aggiunto. Plaudono le imprese e gioiscono i cittadini vessati da una pressione fiscale che non ha precedenti nella storia del nostro Paese. In mattinata è giunto anche un commento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in merito al livello attuale del differenziale tra Btp, Btt e Bund tedeschi "non è assolutamente spiegabile sulla base dei dati fondamentali dell'economia; c'é un cospicuo sovrappiù che rappresenta un problema non solo per l'Italia ma per l'Euro", ha affermato il capo dello Stato. La dichiarazione è in linea con quanto è emerso ieri nel corso del vertice di Villa Madama tra Monti e Hollande. Che si tratti di un fenomeno meramente speculativo è fin troppo evidente e l'Europa deve porre rimedio al più presto a questa anomalia dei mercati che condiziona l'economia di tutta l'eurozona.

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