Phishing telefonico: truffa tassazione criptovalute e rischi da evitare

Phishing telefonico: una nuova truffa a tema tassazione criptovalute Negli ultimi tempi, il fenomeno del phishing sta evolvendo rapidamente, diventando sempre più sofisticato e mirato. Una recente campagna segnalata dall’Agenzia delle Entrate mette in luce un nuovo tentativo di truffa telefonica (noto anche come “voice phishing” o “vishing”) legato alla tassazione delle criptovalute. Questo articolo mette in evidenza i dettagli della truffa, i rischi del phishing e le sue gravi conseguenze. Come funziona questa campagna di phishing Secondo l’Agenzia delle Entrate, il nuovo tentativo di phishing utilizza la tecnica dello spoofing telefonico , che consente ai truffatori di falsificare il numero chiamante. In questo modo, le telefonate sembrano provenire da numeri ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, aumentando la probabilità che le vittime cadano nella trappola. Il piano dei truffatori è articolato: Alle vittime, in particolare investitori in criptovalute, viene chiesto di verificare la...

Requisiti necessari per accedere al microcredito

Non tutti possono accedere al microcredito. Ci sono alcuni criteri di selezione che, con piccole variazioni, sono applicati trasversalmente dai vari operatori del settore. I requisiti sono stabiliti in base alla finalità del microcredito. Se si tratta di un finanziamento sociale, è necessario documentare lo stato di vulnerabilità economica della propria famiglia: il parametro più utilizzato è l'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), la cui soglia massima può variare da 10 a 20.000 euro circa a seconda dei casi. Questo requisito, di fatto, serve a individuare i soggetti che non sarebbero in grado di accedere a un finanziamento tradizionale e che sono quindi in prima linea per l'attribuzione di garanzie dai fondi sociali. Le famiglie devono comunque poter contare su entrate derivanti da attività lavorative o da altre fonti (imponibili o esenti Irpef) per poter essere in grado di rimborsare il prestito negli anni; per questo è spesso necessario allegare alla domanda una dichiarazione dei redditi, una busta paga o un'autocertificazione del reddito accompagnata da una fotocopia del contratto di lavoro. Spesso, poi, i soldi ricevuti vanno destinati a spese specifiche e documentabili con fatture o ricevute. Alcuni fondi di microcredito sociale, poi, includono dei requisiti ulteriori legati a finalità specifiche. Esistono progetti mirati a sostenere famiglie numerose: i soldi vanno quindi destinati necessariamente al finanziamento dei servizi scolastici o ad altri interventi rivolti a nuclei familiari con figli. Altri sono rivolti esclusivamente ai cittadini di un determinato comune o regione, o a chi è stato colpito da eventi naturali catastrofici come il sisma in Abruzzo del 2009. Altri progetti ancora richiedono espressamente che uno dei componenti del nucleo familiare abbia perso la propria fonte di reddito (in caso di licenziamento o mobilità) o che sia stato colpito da malattia/invalidità temporanea o permanente. Diverso è il discorso inerente il microcredito d'impresa. Per le start-up può essere richiesto un business plan; la valutazione tiene conto anche della validità dell'idea alla base dell'attività. Le aziende costituende o già costituite possono essere ditte individuali, attività autonome in forma individuale, società di persone, cooperative o attività autonome in forma associata. Alcuni fondi di microcredito sono riservati a categorie esclusive di imprenditori (o aspiranti tali) come donne, giovani, disoccupati, persone sottoposte ad esecuzione penale o ex detenuti, lavoratori disoccupati o in mobilità, immigrati.

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