Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

La casta esentata dai tagli

Il prelievo dagli stipendi di ministri e sottosegretari era soltanto uno scherzo. Adesso, infatti, una nota del Tesoro ne autorizza la restituzione.

Questo blog tratta argomenti di natura diversi rispetto a questo, ma ritengo fosse doveroso far da cassa da risonanza ad un articolo pubblicato stamane sul quotidiano economico, giuridico e politico "Italia Oggi", di cui riporto integralmente uno stralcio. L'articolo, realizzato da Antonio G. Paladino, provoca un senso di profonda indignazione, soprattutto per l'escamotage legale utilizzato al fine di sfuggire alla scure dei tagli.

"La casta si salva di nuovo dai tagli. Ci ha pensato il Ministero dell'Economia. In una nota, di cui Italia Oggi è in possesso, ha spiegato che il taglio del 5% per i redditi sopra i 90.000 euro, e quello del 10% per quelli sopra i 150.000 euro, valgono per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, ma non per ministri e sottosegretari. Siccome ricoprono cariche politiche, e non sono titolari di un rapporto di lavoro dipendente, a loro non si applicano i tagli disposti dall'articolo 9, comma 2 della manovra correttiva del 2010. Perciò sarà rimborsato, nella mensilità di novembre, quanto già trattenuto".

Tutto legale, dunque, ci mancherebbe altro, ma l'amaro in bocca resta ed è tanto.


Commenti

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡