Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

La casta esentata dai tagli

Il prelievo dagli stipendi di ministri e sottosegretari era soltanto uno scherzo. Adesso, infatti, una nota del Tesoro ne autorizza la restituzione.

Questo blog tratta argomenti di natura diversi rispetto a questo, ma ritengo fosse doveroso far da cassa da risonanza ad un articolo pubblicato stamane sul quotidiano economico, giuridico e politico "Italia Oggi", di cui riporto integralmente uno stralcio. L'articolo, realizzato da Antonio G. Paladino, provoca un senso di profonda indignazione, soprattutto per l'escamotage legale utilizzato al fine di sfuggire alla scure dei tagli.

"La casta si salva di nuovo dai tagli. Ci ha pensato il Ministero dell'Economia. In una nota, di cui Italia Oggi è in possesso, ha spiegato che il taglio del 5% per i redditi sopra i 90.000 euro, e quello del 10% per quelli sopra i 150.000 euro, valgono per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, ma non per ministri e sottosegretari. Siccome ricoprono cariche politiche, e non sono titolari di un rapporto di lavoro dipendente, a loro non si applicano i tagli disposti dall'articolo 9, comma 2 della manovra correttiva del 2010. Perciò sarà rimborsato, nella mensilità di novembre, quanto già trattenuto".

Tutto legale, dunque, ci mancherebbe altro, ma l'amaro in bocca resta ed è tanto.


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