Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Mutui: si stima un calo delle rate nell'ordine del 4%

Non tutti gli aspetti di una crisi finanziaria sono necessariamente da dimenticare e lo sa bene chi in questi giorni sta osservando l'andamento dei tassi Euribor, quelli ben noti alle famiglie perché servono a determinare le rate dei mutui variabili. Da quando la tensione per i debiti europei si è acutizzata (e le Borse sono crollate) il valore di questi indicatori è leggermente sceso (il tasso interbancario a un mese è adesso all'1,37% e quello a tre mesi all'1,53%). Per ora si tratta di pochi centesimi, che però sono piuttosto significativi perché arrivano ad interrompere una fase di rialzi che non era preoccupante, ma che qualche effetto sulle rate lo aveva già fatto sentire. Guardando al futuro prossimo la prospettiva sembra farsi più rosea, perché i mercati sembrano pronosticare una sostanziale riduzione dei tassi Euribor. Se i livelli dovessero confermarsi si potrebbe prevedere da qui a un anno una riduzione media attorno al 4% per le rate (e il 10% in meno rispetto ai valori che si temevano soltanto un mese fa). Le tensioni Hanno anche sortito l'effetto di abbassare sensibilmente gli Irs (il 10 anni è al 2,81%, il 20 anni è al 3,22%), cioè i tassi che servono da base per il mutuo fisso e che ora potrebbero tornare nuovamente appetibili se pur in un'ottica di lunghissimo periodo.

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