Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Mutui: si stima un calo delle rate nell'ordine del 4%

Non tutti gli aspetti di una crisi finanziaria sono necessariamente da dimenticare e lo sa bene chi in questi giorni sta osservando l'andamento dei tassi Euribor, quelli ben noti alle famiglie perché servono a determinare le rate dei mutui variabili. Da quando la tensione per i debiti europei si è acutizzata (e le Borse sono crollate) il valore di questi indicatori è leggermente sceso (il tasso interbancario a un mese è adesso all'1,37% e quello a tre mesi all'1,53%). Per ora si tratta di pochi centesimi, che però sono piuttosto significativi perché arrivano ad interrompere una fase di rialzi che non era preoccupante, ma che qualche effetto sulle rate lo aveva già fatto sentire. Guardando al futuro prossimo la prospettiva sembra farsi più rosea, perché i mercati sembrano pronosticare una sostanziale riduzione dei tassi Euribor. Se i livelli dovessero confermarsi si potrebbe prevedere da qui a un anno una riduzione media attorno al 4% per le rate (e il 10% in meno rispetto ai valori che si temevano soltanto un mese fa). Le tensioni Hanno anche sortito l'effetto di abbassare sensibilmente gli Irs (il 10 anni è al 2,81%, il 20 anni è al 3,22%), cioè i tassi che servono da base per il mutuo fisso e che ora potrebbero tornare nuovamente appetibili se pur in un'ottica di lunghissimo periodo.

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