Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

I mutui a tasso variabile sono i preferiti dagli italiani

I mutui a tasso variabile sono i preferiti dagli italiani. L'indubbia convenienza legata ai tassi, particolarmente bassi da un po' di tempo a questa parte, ha fatto propendere i mutuatari di casa nostra verso una scelta che alla lunga, però, potrebbe rivelarsi un boomerang come è già successo nel recente passato. Se da una parte è vero che sui mutui a tasso fisso i tassi applicati sono notevolmente più alti rispetto ai mutui a tasso variabile, d'altro canto è necessario sottolineare come esista un prodotto che meglio può garantire le finanze degli italiani, proteggendoli dal rischio di un eccessivo rialzo dei tassi, ed è il mutuo variabile con Cap. Secondo Mutuionline le richieste dei mutui con Cap ammonterebbero a più di un quinto del totale, andando a coprire, di fatto, ben il 24,5% del mercato dei mutui ipotecari. Seppur in flessione del 5,5% rispetto allo scorso anno, i mutui variabili con Cap mantengono saldamente il loro appeal grazie alla caratteristica principale che li contraddistingue ovvero, la convenienza dei tassi variabili unita alla sicurezza del tetto massimo prefissato all'atto della stipula del contratto, oltre il quale i tassi non possono salire. Fette di mercato meno consistenti riguardano i mutui a tasso fisso (18% del totale) e i mutui a tasso misto (2%).

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