Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Euribor a tre mesi oltre la soglia dell'1,3%. Mutui più cari

E' una notizia che era lecito attendersi. L'Euribor a tre mesi, l'indice a cui si agganciano i mutui, ha superato la soglia dell'1,3% attestandosi all'1,311% (venerdì scorso l'indice era all'1,294%). Il dato è in linea anche con gli aumenti dell'indice nella sua versione ad un mese che, ad oggi è pari all'1,116% (precedentemente 1,077%), e ad una settimana 1,107% (era attestato all'1,030%). La conseguenza immediata di questo aumento, che determina scambi di denaro tra banche più onerosi, sarà l'aumento dei tassi d'interesse applicati sui mutui, con particolare riferimento a quelli variabili, attualmente ancora molto convenienti e competitivi rispetto ai più onerosi ma sicuri mutui a tasso fisso. In un contesto del genere, all'indomani dell'aumento dei tassi anche da parte della Bce che ha incrementato di un quarto di punto il costo del denaro, portandolo all'1,25% sarebbe saggio prendere in considerazione la sottoscrizione di un prodotto che abbina la convenienza del tasso variabile alla tranquillità di un tasso che non possa oltrepassare una determinata soglia. Un prodotto del genere esiste ed è il mutuo variabile con cap che, a differenza del variabile puro, offre una preziosa protezione dall'eccessivo aumento dei tassi, attuando un meccanismo assai semplice, ovvero consentire al mutuatario di stipulare un contratto di mutuo che prevede un tetto massimo oltre il quale il tasso d'interesse applicato al finanziamento non possa andare.

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