Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

I tassi Bce in estate potrebbero risalire di mezzo punto

Il tono aggressivo di molti banchieri centrali ha portato, in questo periodo, gli operatori ad ipotizzare entro l'anno già almeno un paio di mosse al rialzo della Banca centrale europea sui tassi, che potrebbero quindi passare dall'attuale 1% all'1,5% nel giro di pochi mesi, addirittura entro l'estate. A dirlo è stato il presidente di Assiom-Forex Giuseppe Attanà (nella foto) che, nel corso di una lunga intervista a cura di Maximilian Cellino de "Il Sole 24 Ore", ha assunto una posizione cauta ma assai precisa al riguardo, esprimendo un pizzico di preoccupazione in merito all'opportunità, da parte della Bce, di rialzare i tassi prima di aver ritirato le misure straordinarie adottate dopo il crack Lehman per sostenere il sistema finanziario. Attanà, in particolare, ha auspicato che un provvedimento simile venga opportunamente preparato in anticipo, in modo da non rendere traumatico il rialzo. Le modalità straordinarie di finanziamenti alle banche sono infatti ancora in vigore e visti i recenti ricorsi per importi significativi alla "marginal lending facility", il bancomat d'emergenza dell'Eurotower, l'interpretazione dei mercati potrebbe non essere del tutto corretta e generare effetti indesiderati. Il presidente di Assiom-Forex, in un siffatto scenario, in vista del quasi certo rialzo dei tassi entro l'anno, ha cercato anche di suggerire ai risparmiatori le forme di investimento migliori per poter ottenere un certo profitto. La parola d'ordine secondo Attanà è "breve termine". In un momento tanto delicato è consigliabile, infatti, investire con orizzonti temporali di breve periodo, che consentano di riposizionarsi una volta avvenuti i primi rialzi per riallocare successivamente in modo migliore i risparmi. Una buona alternativa è comunque rappresentata dai titoli indicizzati a tassi variabili, come i nuovi CCT del Tesoro legati all'Euribor.

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