Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Classifica dei 10 migliori mutui presenti sul mercato

La classifica dei 10 migliori mutui presenti sul mercato è suddivisa in due categorie: mutui a tasso variabile e mutui a tasso fisso. I dati sono stati forniti dagli istituti di credito proponenti. Premesso che questa graduatoria non vuole essere valida in tutti i casi, tiene conto di un mutuo di 150.000 euro a 20 anni con pagamenti mensili.

Tra i mutui a tasso variabile, al momento la migliore offerta presente sul mercato parrebbe essere il mutuo variabile Che Banca! il cui tasso è pari al 2,12% (Cap al 2,60%). A brevissima distanza troviamo la proposta di Ing Direct, 2,14% e di Webank 2,171% (Cap 2,682%). Banco Popolare si attesta al quarto posto grazie ad un mutuo riservato però solo ai soci e che ha un tasso pari al 2,32% senza Cap rate. Il Credito Emiliano, invece, occupa una posizione intermedia, 2,36% (Cap 3,43%). Il mutuo Bancoposta di Poste Italiane 2,43% senza cap rate si attesta al sesto posto, seguito a brevissima distanza dal mutuo IW della IW Bank 2,57% con cap al 2,88%. Intesa Sanpaolo, dal canto suo, offre un prodotto che, fino al 31 marzo 2011, prevede la riduzione di 20 basis point sui tassi per le surroghe rispetto ai tassi pro tempore vigenti (2,6% - surroga 2,321% - Cap rate 2,779%). Unicredit Banca offre un mutuo a tasso variabile al 3,03% (cap rate 3,34%) ed infine Banca Monte dei Paschi di Siena, 3,04% con cap rate fissato al 3,660%.

Le soluzioni a tasso fisso, ovviamente più onerose, in cambio di un'evidente convenienza legata alla tranquillità dell'immutabilità della rata da pagare nel corso di tutta la durata del contratto, vede primeggiare Unicredit Banca dall'alto del suo 3,40% che distanzia notevolmente ogni altro prodotto offerto dalla concorrenza. Il più vicino, in percentuale, è il mutuo a tasso fisso di Che Banca! 4,93% che si colloca più o meno sullo stesso piano del finanziamento di Webank 4,972%. Ing Direct (5%) e Intesa Sanpaolo (5,004%) aprono il gruppone delle offerte di fascia intermedia, tra le quali segnaliamo il mutuo del Banco Popolare (5,20%) seguito da quello di Poste Italiane (5,29%) e dal finanziamento di IW Bank (5,32%), non molto dissimile dal prodotto finanziario del Credito Emiliano (5,34%). Anche in questo caso l'ultima piazza spetta al mutuo a tasso fisso di Banca MPS con il suo 6,040%.

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