Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Classifica dei 10 migliori mutui presenti sul mercato

La classifica dei 10 migliori mutui presenti sul mercato è suddivisa in due categorie: mutui a tasso variabile e mutui a tasso fisso. I dati sono stati forniti dagli istituti di credito proponenti. Premesso che questa graduatoria non vuole essere valida in tutti i casi, tiene conto di un mutuo di 150.000 euro a 20 anni con pagamenti mensili.

Tra i mutui a tasso variabile, al momento la migliore offerta presente sul mercato parrebbe essere il mutuo variabile Che Banca! il cui tasso è pari al 2,12% (Cap al 2,60%). A brevissima distanza troviamo la proposta di Ing Direct, 2,14% e di Webank 2,171% (Cap 2,682%). Banco Popolare si attesta al quarto posto grazie ad un mutuo riservato però solo ai soci e che ha un tasso pari al 2,32% senza Cap rate. Il Credito Emiliano, invece, occupa una posizione intermedia, 2,36% (Cap 3,43%). Il mutuo Bancoposta di Poste Italiane 2,43% senza cap rate si attesta al sesto posto, seguito a brevissima distanza dal mutuo IW della IW Bank 2,57% con cap al 2,88%. Intesa Sanpaolo, dal canto suo, offre un prodotto che, fino al 31 marzo 2011, prevede la riduzione di 20 basis point sui tassi per le surroghe rispetto ai tassi pro tempore vigenti (2,6% - surroga 2,321% - Cap rate 2,779%). Unicredit Banca offre un mutuo a tasso variabile al 3,03% (cap rate 3,34%) ed infine Banca Monte dei Paschi di Siena, 3,04% con cap rate fissato al 3,660%.

Le soluzioni a tasso fisso, ovviamente più onerose, in cambio di un'evidente convenienza legata alla tranquillità dell'immutabilità della rata da pagare nel corso di tutta la durata del contratto, vede primeggiare Unicredit Banca dall'alto del suo 3,40% che distanzia notevolmente ogni altro prodotto offerto dalla concorrenza. Il più vicino, in percentuale, è il mutuo a tasso fisso di Che Banca! 4,93% che si colloca più o meno sullo stesso piano del finanziamento di Webank 4,972%. Ing Direct (5%) e Intesa Sanpaolo (5,004%) aprono il gruppone delle offerte di fascia intermedia, tra le quali segnaliamo il mutuo del Banco Popolare (5,20%) seguito da quello di Poste Italiane (5,29%) e dal finanziamento di IW Bank (5,32%), non molto dissimile dal prodotto finanziario del Credito Emiliano (5,34%). Anche in questo caso l'ultima piazza spetta al mutuo a tasso fisso di Banca MPS con il suo 6,040%.

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