Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

I mutui a tasso fisso sorpassano quelli a tasso variabile!

Solo un anno fa sarebbe stato utopico pensare che i mutui a tasso fisso potessero superare quantitativamente le sottoscrizioni dei contratti a tasso variabile, considerata l'indiscutibile convenienza di questi ultimi. E invece, oggi come oggi, complice un'eccezionale discesa degli Irs (tassi con cui, dopo aver sommato lo spread della banca, si calcola l'importo delle rate dei mutui a rata bloccata), questa evenienza assai remota è divenuta realtà. Così come reale ha dimostrato di essere la tendenza dei mutuatari italiani a rivedere le condizioni applicate al proprio mutuo ipotecario, potandoli a riconsiderarlo dal punto di vista meramente economico ricorrendo agli istituti della surroga e della sostituzione. Queste due opportunità previste per legge rappresentano, ad oggi, ben l 28% del mercato creditizio a lungo termine. Una quota parte del 15% spetta alla surroga, mentre il restante 13% è appannaggio della sostituzione. Mentre nel primo caso si può cambiare tasso e durata ma non importo, nel caso della sostituzione è possibile cambiare anche l'importo. Un'indagine conoscitiva portata a compimento da MutuiOnline ha portato alla luce un dato assai significativo che parla di una soglia pari al 65% delle domande di prestiti ipotecari a tasso fisso, negli ultimi due mesi.

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