Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Le polizze sui mutui sono poco trasparenti

Le polizze sui mutui sono poco trasparenti. A questa conclusione è giunta l'Isvap, dopo un'attenta valutazione dei principali contratti di mutuo disponibili oggi sul mercato e delle polizze ad essi collegate. In particolare l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo ha fatto presente che, nella direttiva europea numero 83/2002 sui contratti vita, non compare la parola "costi" e, tra le informazioni dovute al contraente, vi è quella relativa ai premi di ciascuna garanzia ma soltanto qualora siffatte informazioni risultino appropriate.

L'Isvap dopo aver accertato l'abnorme entità degli oneri che gravano sui clienti delle polizze mutui e girati alle reti di vendita - ben il 52% dei premi, su una raccolta annua di circa 2 miliardi - ha imposto nel suo regolamento una piena trasparenza. Questo provvedimento fa seguito anche al fallimento dell'autoregolamentazione.

Nel 2008, sia l'Abi che l'Ania avevano prescritto di dare al mutuatario un'informativa in merito all'entità dei costi a suo carico, con l'indicazione della quota parte percepita dal mutuante collocatore, ovvero dalla rete bancaria. Queste indicazioni purtroppo, però, sono rimaste lettera morta.

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