Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Le polizze sui mutui sono poco trasparenti

Le polizze sui mutui sono poco trasparenti. A questa conclusione è giunta l'Isvap, dopo un'attenta valutazione dei principali contratti di mutuo disponibili oggi sul mercato e delle polizze ad essi collegate. In particolare l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo ha fatto presente che, nella direttiva europea numero 83/2002 sui contratti vita, non compare la parola "costi" e, tra le informazioni dovute al contraente, vi è quella relativa ai premi di ciascuna garanzia ma soltanto qualora siffatte informazioni risultino appropriate.

L'Isvap dopo aver accertato l'abnorme entità degli oneri che gravano sui clienti delle polizze mutui e girati alle reti di vendita - ben il 52% dei premi, su una raccolta annua di circa 2 miliardi - ha imposto nel suo regolamento una piena trasparenza. Questo provvedimento fa seguito anche al fallimento dell'autoregolamentazione.

Nel 2008, sia l'Abi che l'Ania avevano prescritto di dare al mutuatario un'informativa in merito all'entità dei costi a suo carico, con l'indicazione della quota parte percepita dal mutuante collocatore, ovvero dalla rete bancaria. Queste indicazioni purtroppo, però, sono rimaste lettera morta.

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